“La crisi energetica è un banco di prova per l’Unione europea. Non è solo questione di luce e di gas. È in discussione la mission dell’Europa. La crisi energetica rappresenta l’ennesima manifestazione di questo dilemma e solo l’esperienza della propria precarietà e della propria non autosufficienza diventa il collante reale di una solidarietà che ci si aspetta sempre dagli altri ma che si è restii a mettere in gioco per primi. Il problema di fondo resta sempre quello dell’identità europea, delle sue radici e dei suoi obiettivi condivisi. È come se, nonostante tutto, l’Europa tendesse a rimanere quella degli inizi, legata più a obiettivi commerciali come il MEC, che non alle ragioni ideali di un nuovo soggetto politico, capace di interfacciarsi in modo forte e coeso con colossi come gli USA, la Cina e la stessa Russia”. Lo scrive in una nota Paola Binetti, senatrice uscente dell’Udc.