“In occasione della giornata degli anziani, che si è celebrata l’uno ottobre, il presidente Mattarella è partito da una considerazione evidente per tutti: la non autosufficienza è in crescita, per rilanciare subito dopo un impegno e una responsabilità che realmente coinvolgono tutti noi, per quel legame di riconoscenza che lega ogni generazione a quella che l’ha preceduta. La pandemia ha accentuato le disuguaglianze esistenti non solo sul piano economico, ma soprattutto sul piano dei legami familiari. Anche in questo campo emerge l’urgenza di politiche di genere adeguate a fronteggiare urgentemente l’emergenza della non autosufficienza. Le donne costituiscono anche in Italia la maggioranza delle persone anziane e sono vittime di quella insicurezza economica, che comporta un reale rischio di povertà, maggiore rispetto agli uomini della stessa età, che nel tempo hanno goduto di maggiori agevolazioni sul piano economico, compreso uno stipendio più consistente di almeno un 20%. Sono le donne i caregiver di cui è fondamentale prendersi cura e non si può affrontare l’invecchiamento della popolazione, con i problemi e le opportunità che pone, senza tener conto della specificità femminile. In questa legislatura non siamo risusciti ad approvare un disegno di legge che riguardasse i caregiver e non siamo riusciti ad approvare quel decreto attuativo che, a completamento della legge quadro sulle malattie rare, crea un fondo per le esigenze sociali delle persone con malattia rara, fragili, non autosufficienti e molto spesso anche povere, di una povertà relativa, che può facilmente diventare povertà assoluta”. Lo scrive in una nota Paola Binetti, senatrice dell’Udc.