“La sanità deve essere una priorità. Gli italiani non possono più attendere. Il diritto alla salute non deve essere solo per pochi. Riformare il SSN deve essere una delle sfide più alte del prossimo Parlamento, in stretta collaborazione con il nuovo governo. Serve una specifica attenzione a uno dei diritti fondamentali previsti dalla nostra Carta Costituzionale, troppo spesso accantonato per una presunta mancanza di risorse, che in realtà altro non è che una cattiva gestione delle risorse disponibili. Dall’Udc il tema salute riceve una spinta formidabile per decollare con forza e con competenza; senza promesse generiche, ma con una conoscenza realistica dei mali del sistema e delle misure indispensabili da mettere in atto. Il pronto soccorso si sta rivelando sempre più inadeguato ad accogliere con la necessaria tempestività i pazienti che arrivano. Mancanza di personale; mancanza di un modello operativo rapido ed efficace. Le lunghe code di attesa per poter fare un accertamento diagnostico o una visita specialistica spingono le persone verso il sistema privato; ma non sono molti coloro che possono permetterselo, per cui diagnosi e terapia restano in sospeso ancora per molto tempo. I medici di medicina generale sono ancora in attesa di risposte significative per poter rispondere prima, più e meglio alle esigenze dei pazienti, per i quali l’assistenza domiciliare rappresenta ancora una utopia”. Lo scrive in una nota Paola Binetti, senatrice dell’Udc.