“C’era una volta, tanti tanti anni fa, un premier dell’area di Centro Destra che sosteneva che i comunisti mangiassero i bambini. A distanza di 25 anni la sinistra risponde lanciando un altro allarme, vistosamente falso: a destra son tutti fascisti e vogliono cancellare la Costituzione. La campagna acquisti di Letta si regge su questo improbabile collante: la paura che la destra possa vincere e le nefaste conseguenze che ne deriverebbero. Per questo ha bisogno di sottolineare che l’avversario di quest’anno si chiama Destra-destra, cancellando tutta la componente centrista della coalizione, che vanta radici storiche ben più solide. Almeno per ora Letta non propone un progetto di governo condiviso con gli alleati, anzi non si stanca di sottolineare che si tratta di un cartello elettorale e non di un patto di governo, ma cavalca una campagna di odio e di disprezzo verso gli avversari da rasentare possibili denunce per falsità e per istigazione alla violenza. Ma nel Centro destra non c’è solo la competizione ai massimi sistemi, sia che si tratti del premier che dei possibili ministri, c’è qualcosa di più e di meglio: c’è il lavoro paziente dei centristi, quelli veri e non quelli di facciata, che lavorano a un programma fatto di iniziative concrete nel campo della sanità e della scuola, delle PMI e dello sviluppo eco-tecnologico. Un programma che prende forma nella esperienza e nella competenza e che punta a ricostruire le antiche alleanze con tutti i corpi intermedi, a cominciare dalla famiglia, per coinvolgere anche il vasto mondo delle associazioni di categoria, compresi i professionisti e quelle famose partite IVA snobbate alla grande dalle recenti misure di aiuti a pioggia. E’ dal programma che occorre ripartire, lasciando ben chiari quei temi etici così vistosamente maltrattati da un governo a trazione Pd-M5S”. Così Paola Binetti, senatrice dell’Udc.