“Il Senato, anche senza il Movimento 5 Stelle, ha i numeri per approvare il Decreto Aiuti e Draghi dovrebbe farsene una ragione. Può governare tranquillamente anche senza di loro, purché si concentri sulle priorità effettive del Paese ed esca dal tira e molla di Conte, che fa di tutto per buttare giù il governo. Draghi dialoghi con la nuova composizione elettorale fondata da Di Maio e lasci stare Conte, ma soprattutto governi il paese in un momento drammatico in cui di aiuti hanno tutti bisogno. Cedere alla rissa continuamente sollecitata da un Conte che vuole alzare l’asticella delle sue richieste solo per una crisi identitaria significa sottrarre energie a un Paese in affanno su tutti i piani. Crisi sanitaria, crisi energetica, la guerra, l’inflazione, la povertà incalzante delle famiglie, tutto richiede la massima attenzione perchè non si crei una vera e propria questione sociale. Il Paese è andato avanti per oltre 70 anni senza il Movimento 5 Stelle e così potrà continuare, soprattutto se si tiene conto della velleitarietà delle loro proposte e del flop che ne è derivato sul piano pratico, sia che si tratti di Reddito di cittadinanza che di Superbonus, o di molti altri interventi. Non dimentichiamo che erano a Cinquestelle i No-Vax, i No-Tap, i No-Tav e i mille altri No che a stento hanno rettificato, in un recupero tardivo di senso comune. La loro è la politica del cambiamento e delle proposte che non hanno la conferma di un solido modello sperimentale, studiato in tutte le sue conseguenze”. Lo afferma in una nota Paola Binetti, senatrice dell’Udc.