(ANSA) – ROMA, 22 GIU – “C’è una singolare coincidenza con il tema che trattiamo stamani e quanto sta accadendo da oltre 100 giorni in Ucraina. Anche in questa terrificante guerra, le donne sono divenute preda, bottino, considerate quasi un danno necessario del conflitto. Tutto questo non è una novità, ma va assolutamente combattuto e bisogna in ogni modo dare forza all’azione della Corte penale internazionale affinché possa
svolgere il suo compito fino in fondo. Non è che la condanna degli stupratori ripari il danno subito dalle donne, ma ha un valore importante di deterrenza affinché questi crimini non siano considerati quasi un fatto necessario, ineludibile. Dobbiamo quindi stigmatizzare questi eventi e condannarli severamente. Alle donne che vivono in guerra deve essere garantita protezione, tutela affinché non abbiano a subire stupri e violenze varie che lasciano un segno indelebile per tutta la vita”. Lo ha detto la senatrice di Forza Italia-Udc, Paola Binetti, durante la discussione sulla mozione sul supporto all’attività della Corte penale internazionale con riferimento alla violenza subita dalle donne durante le guerre. (ANSA).