(ANSA) – ROMA, 13 GIU – “Dopo il flop del referendum sulla giustizia, bisogna ripartire dalla riforma Cartabia,
sottraendola alle logiche autoreferenziali del Governo, all’ipotesi fiducia, all’impossibilità da parte del Parlamento
di intervenire sul testo con quel sacrosanto diritto di critica e di proposta alternativa che è il sale e il lievito della
democrazia parlamentare. Perché anche a questo servivano i referendum. A far sentire al governo che la giustizia è una cosa seria che tocca tutti noi e che vogliamo una giustizia giusta nella forma e nel metodo; nella scelta dei magistrati e nell’esercizio del loro ruolo, libero sì, ma ancorato a leggi concrete e reali ed esistenti; senza inventarne di nuovo all’occorrenza; senza sostituirsi al potere legislativo del parlamento. Insomma il confronto è oggi più aperto che mai e non a caso la Cedu ha richiamato più volte la giustizia italiana alle sue responsabilità”. Lo scrive in una nota Paola Binetti, senatrice dell’Udc.