“Inutile pensare al giubileo del 2025 o all’Expo o rilanciare la capacità di accoglienza sportiva degli italiani con lo stadio della Roma. Abbiamo urgente bisogno del famoso termovalorizzatore, ma abbiamo soprattutto bisogno di squadre di persone che passino durante la giornata con maggiore frequenza in tutte le zone in cui l’esperienza ci dice che l’accumulo di rifiuti è superiore alla velocità di smaltimento. Gualtieri fa grandi proclami; fa grandi promesse; impegna la sua parola anche contro quella dei suoi alleati a cinque stelle. D’Altra parte l’inerzia assoluta con cui la Raggi ha governato la capitale nei cinque anni precedenti richiederà tempo per poter trovare ritmo e vita nuova. Serve una diversa modalità di affrontare il lavoro di racconta e smaltimento rifiuti, forse bisognerebbe fare una nuova proposta di lavoro alle persone impegnate nella raccolta rifiuti. Non è possibile che in una città in cui è previsto il bollino rosso, una delle città più calde d’Italia, oggi si lascino accumulare i rifiuti sapendo che andranno incontro a un processo di progressiva dissoluzione, che a sua volta sarà causa di inquinamento atmosferico , di degrado ambientale e di un impatto ecologico in flagrante contraddizione con le parole del sindaco di Roma, del ministro dell’ambiente, e di tutti coloro che vorrebbero fare della transizione ecologica il cavallo di battaglia di questa legislatura. È vero stiamo parlando di cambiamenti climatici ; a Roma oggi c’è un cambiamento climatico tutt’altro che irrilevante”. Lo scrive in una nota Paola Binetti, senatrice dell’Udc.