Roma, 24 mag. (askanews) – “Domani, 25 maggio, è la giornata internazionale dei bambini scomparsi e considerato il periodo attuale in cui molti minori rifugiati stanno arrivando in Italia a causa del conflitto in corso in Ucraina, occorre una profonda riflessione a livello istituzionale. Non ci si può limitare alla pur lodevole campagna di sensibilizzazione per prevenire il fenomeno dei bambini scomparsi. Servono risposte istituzionali chiare e forti per contrastarlo”. Lo afferma Paola Binetti, senatrice dell’Udc e membro della Commissione bicamerale
d’Infanzia e della Commissione Affidi. “Sappiamo tutti che si tratta di un fenomeno diffuso, reso ancor
più drammatico dai flussi migratori che arrivano dal NordAfrica, attraverso quei famosi barconi in cui molti di loro perdono la vita, mentre altri scompaiono appena approdati. Sono bambini e adolescenti che vengono avviati a itinerari di prostituzione e di microcriminalità; veri e propri fenomeni di moderna tratta, a cui è urgente opporre politiche positive di inclusione e di accoglienza”, prosegue. “Per questo è necessario rivolgersi ai genitori tutti, non solo a quelli dei bambini che sbarcano in Italia, proprio per aumentare i livelli di condizione e di solidarietà, creando una rete con insegnanti, educatori, amministratori locali e opinione pubblica. I bambini, più di qualunque altra realtà, sono davvero un tesoro dell’umanità, un bene enorme a livello personale e sociale, che merita una tutela a 360 gradi. Non bisogna permettere che questi bambini scompaiano nel nulla, vittime certe di una povertà educativa, che li renderà sempre più schiavi di un sistema che li sfrutterà, senza nulla dare in cambio. In questo senso è
fondamentale la tempestività nella comunicazione della scomparsa dei bambini alle autorità competenti e non a caso lo slogan della giornata di domani è: ‘Aiutaci a ritrovarli’, proprio per evidenziare quanto sia fondamentale l’aiuto di tutti nel ritrovamento di un bambino scomparso”, conclude.