Roma, 18 mag. (LaPresse) – “L’allargamento della Nato è una scelta vincente. Paradossalmente finora vince la Nato, che appare non solo come garanzia dei Paesi che ne fanno parte ma determina anche il presupposto del principio di autodeterminazione dei popoli. La guerra russo-ucraina è ancora una volta una conferma esplicita della irragionevole insensatezza della guerra e soprattutto della violenza destituente che non produce frutti adeguati. Abbiamo bisogno di pace e di strutture di garanzia internazionali per una sua difesa a oltranza, costi quelli che costi. Svezia, Finlandia, forse la stessa Svizzera abbandoneranno la loro neutralità per schierarsi con la Nato, senza rinunziare alla loro identità nazionale. È un passo avanti importante per sentirci tutti democraticamente responsabili della pace. È questo oggi il vero frutto positivo di una guerra che nessuno di noi avrebbe mai voluto: l’allargamento di una alleanza centrata sulla pace”. Lo sostiene Paola Binetti, senatrice dell’Udc. “Resta ora necessario tradurre la maggiore consapevolezza sul valore della pace mettendo in atto misure preventive rispetto alla guerra. Ascoltando di più i segnali di disagio che vengono dalla popolazione senza minimizzarli. La Cecenia, la Crimea, Odessa e il Donbas erano tutti indicatori di una volontà egemone e pericolosa che abbiamo sottovalutato”, conclude.