Ucraina. Binetti (Udc): No Russia a esportazioni energia in Finlandia minaccia per Europa

“Lo stop russo alle esportazioni di energia verso la Finlandia è una grave minaccia per l’Europa. Putin continua la sua guerra su due fronti diversi ma con analoghe disastrose conseguenze. Per l’Ucraina l’obiettivo è la sottomissione assoluta, fino a preferirne l’annientamento totale, se non potrà contare su una adesione spontanea. Per il resto dell’Europa la guerra si chiama energia, soprattutto gas, assolutamente essenziale per sopravvivere. Si tratterà di una morte lenta, che colpirà prima di tutto le popolazioni più fragili e più povere. La povertà energetica sta mettendo in ginocchio lo sviluppo tecnologico dei nostri Paesi, perché anche se tutto è ancora accessibile, lo è a costi progressivamente più alti che creano nuove sacche di povertà e di disparità sociale. Tutti ingredienti pericolosi per chi vuole la pace come condizione essenziale per una accettabile qualità di vita. Putin ha già lanciato la sua nuova guerra mondiale, non solo e non tanto con le armi, ma paralizzando lo sviluppo degli altri Paesi. Non c’è dubbio che l’allargamento dell’Area di influenza della Nato è vissuta da Putin come una potenziale aggressione alla identità nazionale russa. Dopo tante discussioni sul nazionalismo e sui suoi aspetti più o meno positivi, oggi appare evidente che il più nazionalista dei nazionalisti è pur sempre Putin, che per difendere la madre patria farebbe di tutto e di più. Anzi considerando che per lui la Russia è dovunque c’è anche uno solo cittadino russo da difendere e da proteggere, il suo nazionalismo appare aggressivo, contagioso, metastatico e incurabile”. Lo afferma Paola Binetti, senatrice dell’Udc.

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