(ANSA) – ROMA, 07 MAG – “Domani in Italia è la festa della mamma. Il mio pensiero va alle donne ucraine che a causa della guerra sono state costrette a rinunciare ai propri figli. L’Ucraina, secondo l’Unicef, aveva già prima della guerra il più alto numero di bambini in affidamento a istituti in tutta Europa: oltre 90.000 bambini di età compresa tra pochi mesi e 10-12 anni. A due mesi dall’inizio del conflitto quasi due terzi di tutti i bambini in Ucraina sono sfollati e in cerca di aiuto. Centinaia di loro sono stati uccisi e molti altri sono stati feriti. In due mesi di guerra in Ucraina più di 5,5 milioni di persone hanno attraversato i confini internazionali e tra questi si calcola che siano quasi i due terzi di tutti i bambini ucraini. Lo ha affermato con sicurezza il consulente regionale dell’UNICEF per la protezione dei bambini in Europa e Asia centrale, Aaron Greenberg, alla conferenza stampa di pochi giorni fa al Palazzo delle Nazioni a Ginevra. Moltissimi tra loro, quasi la metà, sono bambini con disabilità. in troppi posti non può esserci una festa della mamma, finchè il suo diritto alla cura dei figli viene reso inesigibile”. Lo sostiene Paola Binetti, senatrice dell’Udc e responsabile del dipartimento Pari Opportunità del partito. “In un periodo in cui la maternità, e forse lo stesso desiderio di maternità, sembrano diventare sempre più rari, tutelare la relazione genitoriale madre-figli deve rappresentare una priorità in ogni Paese. I figli hanno bisogno soprattutto della loro madre, non di una madre qualunque, anche se in molte occasioni, fin da piccoli, debbono imparare a riconoscere la cura materna di donne che non sono le loro madri, ma che sanno mettere in questa relazione di aiuto tutto l’affetto e il calore di cui sono capaci. Un bambino senza madre manifesta spesso tutti i sintomi di una carenza profonda che è difficile compensare”, conclude. (ANSA).