(AGI) – Roma, 14 apr. -“Per il comune di Roma i ragazzi disabili che frequentano le scuole paritarie sono cittadini di serie B. Le famiglie se decidono di iscrivere un figlio a una paritaria, stando alla bozza del regolamento attualmente in studio, non avranno alcun tipo di sostegno economico. In questo modo si tagliano fuori dal servizio educativo per il diritto allo studio, all’autonomia e all’inclusione scolastica, gli alunni e le alunne con disabilita frequentanti le scuole paritarie all’interno del Comune di Roma. Si comprime significativamente il diritto all’istruzione delle persone con disabilita’ e le loro famiglie si vedono negare la libertà di scelta tra scuola statale e paritaria. Il diritto allo studio degli alunni disabili infatti si esprime anche attraverso il diritto delle famiglie a scegliere la struttura educativa cui affidarsi, perche’ considerata come la migliore per i propri figli, la piu’ idonea a soddisfare le loro esigenze”. Lo afferma, in una nota, Paola Binetti, senatrice dell’Udc e responsabile Ufficio Pari opportunita’ del partito.