Roma, 7 mar. (askanews) – “Sembrano passati ben più di 12 giorni da quando la furia aggressiva di Putin ha stravolto la vita di milioni di persone in una guerra in cui non c’è più alcuna differenza tra militari e civili, tra uomini e donne. Ed è a loro che si rivolge la nostra solidarietà affettiva ed effettiva. Siamo state tra le prime a recarci alla Parrocchia di Santa Sofia a Roma, portando viveri, vestiti e farmaci e stiamo assistendo ad un fiume ininterrotto di solidarietà: solo ieri c’erano 500 macchine in fila per consegnare quello che a una madre di famiglia sul fronte di guerra può apparire come un genere di prima necessità. Abbiamo attivato, finché è stato possibile, canali umanitari a misura di persone, e soprattutto a misura di bambini e di bambini malati. Domani non può che essere il giorno
della solidarietà femminile, perché nessuna donna si senta sola, e sappia di poter contare sulle altre donne”. Lo afferma Paola Binetti, senatrice dell’Udc e responsabile dell’Ufficio Pari Opportunità del partito. “Siamo alla vigilia della Giornata internazionale della donna. Sull’occupazione femminile l’Italia non ha ancora numeri dignitosi. Tra le Pari opportunità resta prioritario il superamento del gender pay gap, per cui ci sono donne che, a parità di posizione e di prestazione, sono penalizzate sul piano economico. Resta sempre problematico per le giovani donne
affrontare il desiderio della maternità e realizzare un adeguato bilanciamento tra vita di famiglia e vita professionale anche per la scarsità di asili nido economicamente accessibili. Questo trend deve una volta per tutte subire una inversione”, conclude.