(ANSA) – ROMA, 28 FEB – “Il ricorso alle armi nucleari è la minaccia che da ieri pende sul mondo intero. L’ha lanciata Putin in un momento di straordinaria follia, quando ormai è chiaro che non riesce più a soppesare le conseguenze delle sue scelte e delle sue decisioni. oggi tutti sappiamo e tutti siamo in grado di prevedere quante e quali macerie lasciano dietro di sè le armi nucleari. Ma per Putin si può giocare a fare la guerra, massacrando intere popolazioni civili, solo perché qualcuno mette in discussione il suo ruolo e il suo potere assoluto. Non è la Russia il grande male, ma Putin stesso ed è sempre più urgente neutralizzarlo. È su di lui che occorre concentrare le strategie di guerra per isolarlo e impedirgli di esercitare il suo potere nefasto. Ma per questo c’è bisogno dei russi stessi: è alla loro coscienza che va rivolto l’appello più stringente e coraggioso. Il suo narcisismo sprezzante va umiliato anche con un silenzio stampa sulla sua persona e con i riflettori accesi sulla morte che dissemina a piene mani”. Lo sostiene in una nota Paola Binetti, senatrice dell’Udc e responsabile dell’Ufficio Pari Opportunità del partito. (ANSA).