(Dire) – Roma, 18 Feb. 2022 – “L’emendamento soppressivo alla legge sulla legge sul suicidio medicalmente assistito proposto dal Centrodestra è stato bocciato da Pd e Movimento 5 Stelle. Se la legge dovesse passare si romperebbe il patto di solidarietà umana attorno al tema della vita. Il Centrodestra non sta facendo mero ostruzionismo come sostenuto da Pd e 5 Stelle ma si sta battendo contro una legge che appare confusa e pericolosa per le conseguenze, che già oggi sta avendo in Olanda, Belgio e dovunque sia stata approvata. Di questa nuova legge non ci darebbe alcun bisogno, se non per chi ha già deciso di contribuire a dare la morte a qualche amico o conoscente, tentando di trascinare in questa scia letale medici ed infermieri. Vuole questa legge non il malato che ha deciso in qualche modo di porre fine alla sua vita, ma chi ha deciso di supportare la sua morte con il proprio personale contributo e non vuole assumersene le conseguenze su di un piano penale. La legge non serve ai malati, ma a coloro che li aiuteranno a morire, anticipando i tempi della loro morte. Serve a legittimare quanti nel tempo capovolgeranno il paradigma della cura e della solidarietà, convertendolo in un drammatico e irreversibile incontro con la morte”. Lo afferma in una nota Paola Binetti, senatrice dell’Udc.