Ambiente. Novello: Condividiamo strategia Ue su biodiversità e Farm to Fork
“Ora modificare PAC”
“Riteniamo altamente condivisibile la strategia dell’Unione Europea sulla biodiversità.
Si tratta di un progetto a lungo termine per la tutela della natura, per fermare il degrado degli ecosistemi, per proteggere la biodiversità dei sistemi del cibo e favorire il passaggio a un’agricoltura più sostenibile. Condivisibili i due cardini: il Piano d’Azione in 39 punti e la Strategia “Farm to Fork”.
Tutto questo pone l’Europa al primo posto nel mondo nel campo dei sistemi alimentari sostenibili e nella lotta alla crisi globale della biodiversità. Ovviamente sarà necessario porre in essere un “quadro di riferimento per un sistema alimentare sostenibile” per armonizzare le politiche adottate nel tempo nel settore ambientale, agricolo, sanitario, commerciale ecc. evitando così possibili contraddizioni.
Importante soprattutto modificare la Politica Agricola Comune dell’UE (PAC) per
aggiornarla agli obiettivi delineati dal Piano d’Azione e dalla Strategia “Farm to Fork”. Con “Farm to Fork” si punta ad un sistema alimentare sostenibile adottando un approccio integrato al cibo. Con il Piano d’Azione si punta ad una produzione alimentare più ecologica e ad una consistente riduzione degli sprechi di cibo. Riteniamo di particolare valore, tra le proposte della Commissione Europea, l’obiettivo di riservare entro il 2030, il 25% dei terreni agricoli dell’UE all’agricoltura biologica.
Questa misura sarà indispensabile per contribuire a creare nuovi posti di lavoro e ad attirare giovani agricoltori. Altro obiettivo da considerarsi irrinunciabile è quello relativo alla riduzione del 50% dell’uso dei pesticidi. Tuttavia siamo convinti che L’UE dovrebbe puntare a una riduzione dell’80% dell’utilizzo di pesticidi chimici entro il 2030. Sarà necessario un ruolo più attivo dell’Europa al fine di favorire condizioni di lavoro giuste per imprenditori agricoli, operai agricoli, produttori, con un’attenzione particolare ai lavoratori migranti, giovani e donne, le cui condizioni sono spesso insopportabili.
È grave continuare ad ignorare i tanti lavoratori agricoli, spesso costretti ad operare in condizioni difficili, anche in nero. Senza di loro la nostra produzione alimentare rischia seriamente di entrare in difficoltà. Riteniamo altrettanto importante procedere alla revisione della legislazione UE sul benessere animale, compresi i sistemi di trasporto e macellazione.
Luigi Novello Resp. Nazionale Ufficio Ambiente
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