Vaccino: Binetti (Udc), adolescenti? per Cnb meglio informare che obbligare
(DIRE) Roma, 3 ago. – “Il Comitato Nazionale di Bioetica è stato recentemente investito dalla richiesta di un parere su come regolarsi davanti alla vaccinazione degli adolescenti, facendo leva sulla proverbiale capacità che si ha quell’età per fare polemiche, per opporsi ad esplicite richieste, per il solo fatto che vengono poste da una qualche autorità esterna, a cominciare dalla famiglia. La risposta è stata chiara e tutta a norma di buon senso: nessuno può obbligare gli adolescenti, né a vaccinarsi se così lo vogliono i genitori o gli insegnanti; ma neppure a non vaccinarsi, nel caso che la sua famiglia appartenesse alla schiera dei No-vax. La responsabilità di vaccinarsi o meno è stata rispedita direttamente al mittente: siano gli adolescenti a decidere, perché è la stessa decisione, libera e responsabile che fa parte del loro benessere fisico e mentale”. Lo afferma la senatrice Paola Binetti, UDC. “Ma genitori e docenti e qualsiasi altra forma di autorità- continua- sono invece investiti da un’altra responsabilità, che è quella di informare correttamente, fino ad aiutare gli adolescenti a farsi un proprio punto di vista e decidere in coscienza in base alla nuova consapevolezza raggiunta. In altri termini all’adolescente si chiede di agire in scienza e coscienza per dare il proprio consenso informato alla vaccinazione. Né più né meno di quanto accade con gli adulti. Libertà con responsabilità; decisione con consapevolezza. Il CNB ha riaffermato principi generali ineccepibili, anche se la vera domanda che ora si pone a chiunque abbia autorità, in questo caso anche ai Mass Media, cosa stiamo facendo per informare i giovani a farsi una corretta opinione dei vantaggi e dei rischi che comporta il vaccinarsi o meno? La responsabilità degli adulti si gioca sempre in primo piano sulla educazione-informazione e non di meno sull’esempio”.
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Source: News UDC Italia