Comunali: Binetti (Udc), posizioni più chiare su Roma, resta il mistero Raggi
(DIRE) Roma, 10 mag. – “Con le prossime elezioni che riguardano la Citta’ di Roma, e di conseguenza anche Roma Capitale, si stanno lentamente definendo i giochi politici: l’asse Pd-M5S resta solido, ma avra’ una doppia trazione. La Raggi e Gualtieri correranno ognuno con il proprio partito o movimento, salvo poi far convergere le forze in occasione di un eventuale ballottaggio. Zingaretti completera’ il suo mandato in Regione, in attesa di candidarsi in Parlamento al prossimo giro e occupare, se il centrosinistra vincera’, quel ruolo di ministro a cui sembra aspirare e che con tutta probabilita’ puo’ legittimamente meritare. Un po’ piu’ complicato il ruolo di Carlo Calenda, un candidato di area paracentrista, che pero’ non potra’ contare sul consenso della sinistra e molto probabilmente neppure su quello della destra. Ma certamente deciso a fare da ago della bilancia a far pesare i suoi voti e il consenso fin qui costruito passo a passo, in una battaglia che lo ha visto quasi come unico candidato certo in lizza”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC. “Nell’area del centrodestra pur tra alti e bassi – sottolinea- l’unica candidatura finora capace di attrarre consensi ampi e’ quella di Bertolaso. Dopo essere stato a lungo il Deus ex machina della Protezione civile, incappato come vittima in questa strana macchina tritatutto in cui magistratura e politica fanno e disfano carriere degli avversari, ora torna al centro della scena, non senza qualche perplessita’. Eppure non c’e’ dubbio che parte del merito, del miracolo, della Lombardia uscita da una crisi socio-economico-sanitaria massacrante e’ da attribuire a lui e alla sua alleanza con Letizia Moratti. In due hanno restituito alla locomotiva d’Italia il ruolo che da sempre le appartiene per merito ed impegno. E anche per questo sono in moli a volerlo qui a Roma, a sollevare le sorti di una capitale massacrata dalla incompetenza e dalla superficialita’; dalla improvvisazione e dal caos amministrativo e socio-culturale”, aggiunge. “Un’alleanza Calenda-Bertolaso- continua BINETTI- piacerebbe a molti romani, che vedono in loro gli uomini del fare, concreto, positivo, confermato da risultati oggettivi, in una fase in cui ricominciare e rilanciare la Capitale non sara’ affatto facile, anche nella prospettiva del prossimo Giubileo. Cio’ che sorprende i romani, quelli veri e veraci che amano la loro citta’ con passione selvaggia, ma anche con piena consapevolezza della sua storia e delle sue prospettive e’ che la Raggi torni a candidarsi senza esseri mai, ma proprio mai, scusata con i romani, per la pessima qualita’ di vita che ha fatto respirare loro lungo tutto il suo governo”. “Mai Roma e’ stata peggio amministrata, nonostante gli ultimi sindaci non abbiano certo brillato per competenza ammnistrativa. Le bugie, che sono facilmente deducibili dalle mancate promesse, il caos che si e’ creato a Roma anche durante il lockdown, l’infinita poverta’ della citta’, e ultimo, ma non ultimo, l’occupazione selvaggia del suolo pubblico da quando bar e ristoranti hanno potuto riaprire solo all’aperto. Impossibile passare con la macchina, impossibile parcheggiare. Impossibile anche agli autobus transitare. Aspettiamo solo il 15 maggio per vedere se, una volta ridotto il lochdown e riattivati gli spazi interni dei locali, i romani potranno riappropriarsi degli ordinari spazi esterni. Oppure se continuera’ l’occupazione della strada, delle piazze, riducendo ulteriormente i margini di liberta’ dei romani. Un sindaco cosi’ non ne ha azzeccata una! Neppure ora in cui le cose sembrano migliorare, per tutti ma non per i romani!”, termina BINETTI. (Com/Sor/ Dire) 13:15 10-05-21 N
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Source: News UDC Italia