MiC: Binetti (Udc), sia più trasparente nel dare risorse ai “progetti speciali”
Roma, 4 mar. (AgCult) – Il Ministero della Cultura garantisca maggiore comprensibilità e trasparenza alla procedura che assegna risorse pubbliche ai “progetti speciali”. Lo chiede la senatrice Paola Binetti (Udc) prendendo spunto dalla pubblicazione, nei giorni scorsi, sul sito web della Direzione generale Cinema e Audiovisivo (DgCA) del MiC dei risultati del bando “progetti speciali” lanciato l’8 ottobre 2020. “Nella graduatoria pubblicata in allegato al decreto direttoriale in data 18 febbraio 2021, vengono proposti dati essenziali in relazione ai progetti presentati, con indicazione del nome del proponente, il titolo dell’iniziativa proposta, il contributo assegnato, e un punteggio secondo sette parametri ed un punteggio totale. Manca però una descrizione, sia pure molto sintetica, delle iniziative, e nella quasi totalità dei casi non è possibile conoscere la tipologia dell’iniziativa proposta”, scrive Binetti in un’interrogazione indirizzata al ministro della Cultura, Dario Franceschini. Binetti chiede quindi al titolare del Collegio Romano “maggiore comprensibilità e maggiore trasparenza alla procedura che assegna risorse pubbliche ai ‘progetti speciali’, così come, più in generale, alle procedure di sovvenzionamento ministeriale di tutti gli interventi di sostegno a favore delle attività culturali” e quale sia “il criterio strategico che il ministro adotta nell’identificare i ‘progetti speciali’ da sostenere, premesso che la Commissione di selezione trasmette al direttore generale le proprie valutazioni e questi le inoltra al ministro per la sua approvazione”. L’avviso, ricorda la senatrice, prevedeva una dotazione di budget di 3.375.000 euro e il 23 febbraio 2021 il ministro Franceschini ha assegnato ulteriori risorse per 2,9 milioni il che porta lo stanziamento complessivo a 6.275.000 euro. La Commissione di selezione ha assegnato risorse a 35 progetti per complessivi 4.137.000 euro; i restanti 187 progetti non sono stati sovvenzionati. Binetti chiede al ministro se “intenda procedere all’assegnazione della residua dotazione di 2.138.000 e, in caso positivo, con quali modalità, anche rispetto ai 187 progetti finora esclusi dal contributo”. Per l’esponente Udc, le procedure di selezione ex ante e valutazione ex post devono “essere implementate tecnicamente al fine di garantire maggiore efficienza e pubblica evidenza, per ottenere migliore efficacia ed assoluta trasparenza nell’intervento dello Stato nel sistema culturale e nell’avvio di un sistema permanente di monitoraggio tempestivo”.
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Source: News UDC Italia