M5S: Binetti (Udc), Philips Morris pagava Casaleggio? Scenari da Cinquestellopoli, perché Governo non risponde a nostre interrogazioni?
“Oggi emerge, come aggravante forte e chiara, che la Philips Morris sembrava versasse un consistente contributo al M5S; il che potrebbe forse spiegare perché tutti gli emendamenti presentati, utilizzando la leva della giustizia fiscale in materia di tabacco riscaldato, con l’obiettivo di investire in terapie domiciliari, in ricerca scientifica, in assistenza ai malati post-Covid… siano sempre stati bocciati dal MEF. Ci poniamo una domanda: a tal proposito, perché il governo non risponda alle interrogazioni presentate sia al Ministro della salute che al Ministro dell’economia?” . Ad affermarlo è la senatrice Udc Paola Binetti che aggiunge: “Mi riferisco alla questione tabacco riscaldato e alla vicenda della Philips Morris che lo produce in dosi massicce, insieme ad altre aziende impegnate in questo settore, ma di dimensioni decisamente inferiori. Come è noto il tabacco riscaldato nuoce gravemente alla salute, né più né meno del comune tabacco, come è stato ampiamente dimostrato anche dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), negli USA dalla Food and Drug Administration (Fda) e in Italia dall’ISS (Istituto superiore di sanità). Ormai non c’è giorno e non c’è giornale che non lanci ogni giorno il suo attacco alla mega-azienda. E’ di ieri l’ultimo grido lanciato, in prima pagina sul Riformista: la notizia è che la Philips Morris avrebbe pagato Casaleggio. Bisognerà dimostrarlo ma sembra proprio una sorta di Cinquestellopoli, tanto più pesante in un Movimento che si è sempre voluto fregiare di una vera e propria superiorità morale rispetto agli altri partiti. Recita l’articolo del Riformista: Due milioni e le tasse scendevano, voilà”.
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