Scuola: Binetti (Udc), su paritarie dove sono finiti 300 milioni stanziati?
(DIRE) Roma, 2 set. – “L’Aula del Senato e’ impegnata nel solito andirivieni che la maggioranza impone all’intero parlamento con la sua reale incapacita’ di programmazione dei lavori. Il Decreto Semplificazione, inutilmente atteso per ieri, su cui e’ stata gia’ posta la fiducia venerdi’ prossimo, e’ in continua fase di gestazione: impenetrabile all’opposizione e del tutto accondiscendente ai voleri dell’esecutivo. In premessa occorre sottolineare che di semplificazione non c’e’ proprio nulla, mentre invece le norme si aggrovigliano rendendo sempre piu’ complicato afferrane il senso e renderle oggettivamente praticabili per la maggioranza dei cittadini. E forse questa e’ una delle colpe piu’ gravi di cui si sta caricando questo governo: la sua radicale inaffidabilita’, giocata sul filo dell’equivoco, del non detto, della promessa non mantenuta”. Lo afferma la senatrice Paola Binetti, UDC. “Come e’ accaduto con le scuole paritarie per le quali proprio oggi ho presentato una interrogazione, accantonando ogni motivazione ideale o ideologica- spiega Binetti- il quesito concreto riguarda i 300 milioni votati e approvati con il decreto legge 19 maggio 2020, n.34. Quello recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonche’ di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Avrebbe dovuto facilitare la riapertura delle scuole paritarie in condizioni di sicurezza: scurezza sanitaria e sicurezza sociale, per affrontare sia il rischio salute che il rischio impoverimento delle famiglie. Oggi, a scuole teoricamente riaperte, di quei milioni che avrebbero dovuto assicurare la sopravvivenza di un pezzo importante del sistema di istruzione pubblica in Italia non si sa assolutamente nulla. Una vera e propria cancellazione della memoria storica del paese, della sua tradizione culturale, dei suoi valori e del diritto alla liberta’ di scelta in campo educativo per le famiglie italiane. Non basta a questo governo bocciare qualsiasi proposta dell’Opposizione, esercitando nei suoi confronti un ostruzionismo ai limiti dello stalker; riesce a fare di peggio quando, dopo aver approvato una qualsivoglia misura proposta da uno o piu’ esponenti dell’opposizione, si accanisce nel vanificarla, fino a farne un diritto non piu’ esigibile. Ed e’ quello che sta accadendo con le scuole paritarie: un centinaio di loro ha gia’ chiuso e molte altre le seguiranno a ruota, nell’impossibilita’ di mantenere i propri impegni stipendiali nei confronti dei docenti e del personale. Una morte annunciata, forse perfino premeditata: come se alla scuola paritaria fossero state sospese nutrizione e idratazione, per facilitarne la morte, in modo tutt’altro che dolce e comunque senza nessun tipo di consenso da parte sua”, termina Binetti. (Com/Sor/ Dire) 11:49 02-09-20 NNNN
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