Governo: Binetti (Udc), l’opposizione ha diritto di contare
(DIRE) Roma, 27 lug. – “La manovra di bilancio e’ l’obiettivo al centro del dibattito parlamentare di questi giorni. Non solo perche’ si tratta dell’ennesimo scostamento, rispetto a quanto previsto e programmato; neppure perche’ ha le dimensioni di una vera e proprio legge finanziaria, per cui precede di poche settimana la vera e propria legge di bilancio del prossimo anno! ma semplicemente perche’ Conte non potra’ incassare un risultato positivo senza contare sul voto delle opposizioni, o almeno di una parte dell’opposizione. E di ben poco gli varranno le promesse senza scadenza, gli appelli alla solidarieta’ nazionale, o la necessita’ di portare in Europa l’immagine di una Italia unita e coesa sulle riforme da fare… L’opposizione chiede fatti. Vuole contare e non ha nessuna intenzione di fare sconti su cambiali in bianco. I Recovery fund sono una sfida troppo importante per l’intero Paese per farla gestire solo alla maggioranza e ad una maggioranza che non ha certo brillato ne’ per competenza reale, ne’ per democraticita’. Una maggioranza che e’ apparsa spesso contraddittoria e autoreferenziale; ideologica e demagogica; facilmente incline all’improvvisazione e con spiccata tendenza a farsi gestire dall’esterno, fosse anche solo la piattaforma Rousseau. L’opposizione ha diritto a contare per almeno tre ragioni chiave: rappresenta realmente la meta’ del Paese e forse oggi anche qualcosa di piu’; annovera al suo interno e nella folta schiera dei suoi sostenitori esperti le cui competenze possono essere misurate dai fatti concreti, dalle iniziative messe in campo e portate avanti con successo; ma soprattutto si iscrive in una lunga storia di questo Paese in cui solo la concreta collaborazione tra maggioranza e opposizione e’ stata la ragione del vero miracolo italiano; quello che ha fatto del nostro Paese la sesta potenza mondiale, nonostante uscisse sconfitta dalla guerra mondiale.” Lo afferma la senatrice Paola Binetti, Udc, che continua: “Conte e’ uscito straordinariamente rafforzato dalla battaglia di Bruxelles; ha ottenuto risorse economiche di tutto rispetto, ma sa di non poter contare su di una maggioranza parlamentare solida, anzi davanti alla prospettiva multimiliardaria in arrivo, le conflittualita’ interne si sono accentuate. E pur avendo cercato in tutti i modi di dividere l’opposizione, schiacciandola in ogni modo possibile, non e’ riuscito a dominarla. E l’opposizione, con straordinario spirito di collaborazione, chiede solo di essere presa sul serio, chiede di contare davvero nelle prossime decisioni che il governo prendera’. La soluzione sul Recovery Fund ha molti aspetti positivi, ma pone anche seri interrogativi. Trattandosi di Fondi europei occorre saperli spendere bene, ovviamente senza sperperi o ruberie, ma anche secondo le regole europee. Cosa tutt’altro che facile per cui l’Italia e’ sempre stata in fondo alla classifica dell’utilizzo dei fondi comunitari. Logorarsi in uno stato di conflittualita’ permanente, di cultura del sospetto continuamente evocato non giovera’ a nessuno, Ma e’ evidente che chi ha piu’ da perdere e’ proprio la maggioranza e Conte in primis. Ecco perche’ il prossimo passaggio sul terzo scostamento di bilancio e’ davvero insidioso. E l’opposizione chiede fatti, impegni concreti, responsabilita’ condivise, per poter sostenere questo governo dalla intrinseca fragilita’: sarebbe drammatico se a tenerli uniti fosse solo la voglia di riservare il potere solo ai propri amici di stretta osservanza. Conte verra’ in Parlamento domani per cercare di motivare le opposizioni a non opporsi e dovra’ parlare a loro, cercando di evitare quelle irritanti standing ovation di una maggioranza che in realta’ vuole e pretende, lei per prima di contare qualcosa di piu’ della ventilata task force di contiana fedelta’. E’ una bella sfida per il premier e noi lo aspettiamo al varco, decisi a collaborare, ma a determinate condizioni!”
Source: News UDC Italia