Ue: Binetti (Udc), Conte non sa condurre trattative
(DIRE) Roma, 20 lug. – “Il flop di Bruxelles e’ sotto gli occhi di tutti. E Conte, nonostante il suo atteggiamento da duro che invoca il rispetto della ‘dignita” del Paese come ‘limite da non superare’, non riesce a convincere gli avversari. Perche’ ormai di questo si tratta: Stati del Sud contro Stati del Nord; i cosiddetti frugalisti trattano i Paesi piu’ colpiti dal Covid-19 come cicale pronte a sperperare le loro risorse, dal momento che negli anni non hanno accumulato in modo adeguato risorse proprie. Dal Nord e’ evidente la richiesta di risparmiare in un doppio modo; ridurre il loro abituale contributo all’Ue e in questa emergenza concreta aumentare cio’ che sono disposti a dare in prestito, abbassando la quota a fondo perduto. E’ evidente come la loro battaglia vada letta in chiave esclusivamente autoreferenziale. Come Conte fa con le nostre proposte, volte prima di tutto a garantire l’Italia. Un po’ come Salvini quando grida: Prima gli italiani…anche Conte sta gridando: prima gli italiani! E magari anche la Spagna, e qualche altro Paese particolarmente ferito dal virus”. Lo dice Paola Binetti, senatrice dell’UDC. Poi, prosegue: “I Paesi ‘frugali’, Olanda, Danimarca, Svezia e Austria, bloccano la trattativa da 750 miliardi di risorse per il Recovery fund, da destinare al rilancio dei Paesi colpiti dal Covid-19, pretendendo una approvazione dei piani all’unanimita’, ma Conte considera umiliante questa richiesta, perche’ intravvede perfettamente la bocciatura dell’intero progetto economico-finanziario a cui lui finora ha strettamente vincolato il rilancio dell’Italia, senza alcun piano B. Ossia per Conte il contributo europeo era dato per scontato nella misura e nelle condizioni fissate da Conte. Un po’ come quando viene in Parlamento ad informare su decisioni gia’ prese senza avere nessuna intenzione di cercare un punto d’accordo con i parlamentari di maggioranza, ma anche di opposizione”.
Source: News UDC Italia