Coronavirus: Binetti (Udc), caregiver e persone con handicap discriminate
(DIRE) Roma, 13 lug. – “Settimana critica ad alto rischio di conflittualita’ in parlamento: motivo il solito ingorgo legato ai Decreti in arrivo e all’incognita che grava sulla durata dell’emergenza. Il Senato e’ in attesa del Decreto rilancia Italia, su cui non si potra’ toccare una sola virgola, perche’ dovra’ essere votato con la fiducia, come alla Camera. Al Senato sta arrivando contemporaneamente il Decreto Semplificazione, su cui e’ difficile capire quali margini ci saranno per migliorare un testo, men tre il governo si appresta ad approvare l’ennesimo decreto che prolunghera’ lo stato di emergenza fino alla fine di dicembre 2020. Nella maxi-confusione che si genera tra i vari decreti, c’e’ un popolo di invisibili per cui il governo non ha fatto nulla finora e non si e’ sentita una sola voce alzarsi in loro difesa. Sono i genitori, i famosi caregiver che si prendono cura h24 dei figli con gravi e gravissimi handicap, motori, cognitivi, comportamentali. I figli sono stati esclusi dalla didattica a distanza; in molti casi gli insegnanti di sostegno non hanno potuto o saputo svolgere il loro ruolo di effettivo sostegno. I Centri in cui abitualmente ricevono terapie specifiche sono ancora oggi chiusi. L’assistenza domiciliare e’ assente. In compenso le madri sono state soffocate da una miriade di compiti ulteriori, che ha cercato di coprire tutte le professionalita’ assenti, senza ricevere nessun riconoscimento, nessun bonus di nessun tipo. Eppure si son o riconosciti bonus di tutti i tipi a chiunque: dal bonus mono-pattino al bonus-vacanze; dal bonus per i nonni a quello dei professionisti autonomi; dal bonus per rifare le facciate al bonus per l’auto elettrica. A tutti si e’ promesso qualcosa, a molti e’ dato, meno di quanto promesso, ma pur sempre qualcosa. Ai Caregiver familiari con figli e familiari gravi e gravissimi, non e’ stato promesso nulla ne’ quindi e’ stato dato alcunche’. Eppure su di loro il Covid ha fatto sentire piu’ che in qualsiasi altra situazione la sua mano pesante, li ha vistosamente esclusi, perfino dal Reddito di cittadinanza, a cui avrebbero dovuto aver diritto per primi.” Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, Udc, che conclude: “Ora, prolungando lo stato di emergenza, se le cose continueranno a non funzionare come accade attualmente, si potra’ davvero gridare allo scandalo, per la pesante discriminazione con cui le persone con disabilita’ sono state trattate. Ai cuccioli e’ stato permesso di uscire e passeggiare nella prima fase: ma i bambini sono stati messi ai domiciliari, anche quando per loro l’aria e il movimento erano vitali. Nella seconda fase, per gli altri bambini si sono moltiplicate le iniziative di DAD, ma loro sono rimasti ai margini di questa nuova didattica. Si sono riaperti parrucchieri, centri estetici, centri commerciali, ma non i Centri dove si fa terapia! Badanti e Baby sitter sono tornati a lavorare, ma non i fisioterapisti o i logopedisti che fanno assistenza domiciliare. La discriminazione per i ragazzi e’ stata h 24 e altrettanto e’ accaduto per le loro madri, il cui ruolo di caregiver e’ stato negato, sottovalutato, umiliato. E ora bisogna davvero dire Basta! Le vere pari opportunita’ vanno garantite a queste madri e a questi figli, la cui vita e’ negata nei suoi diritti fondamentali, mentre altri si vedono e si sen tono ben piu’ tutelati!” (Rai/ Dire) 13:25 13-07-20 NNNN
Source: News UDC Italia