Dl Rilancio: Binetti (Udc), il Paese chiede un nuovo governo
(DIRE) Roma, 31 mag. – “La prossima settimana, tra Camera e Senato, il Governo chiede per due volte la Fiducia, con un rituale stanco, reso ancor piu’ irritante dalle modalita’ necessarie per espletare il voto in condizioni di massima sicurezza. Il Governo chiede fiducia, ma sa bene di non averla piu’ ormai, ne’ in Parlamento ne’ nel Paese. E la crisi di fiducia sta assumendo proporzioni crescenti proprio in un momento in cui all’arrivo dei tanti miliardi dall’Europa, anche se non sappiamo ancora quanti ne’ con quale interesse, il problema si sposta sul come investirli. La tendenza del Governo, a sentire le frequenti dichiarazioni di alcuni dei suoi illustri esponenti, sembra quella di stampo assistenzialista, con distribuzioni a pioggia a questa o quella categoria che versa in particolari difficolta’. Ossia praticamente tutte, a cominciare dalle famiglie. Ma gli investimenti per migliorare l’assetto industriale e creare veri posti di lavoro, e non mere fantasie di stampo pre-elettorale, sembrano ogni giorno meno. Vale la pena citare tre esempi, che lo stesso M5S, quando non era al governo, aveva citato come esempi di cattiva gestione da parte della altre parti politiche. Primo l’ennesimo riacquisto di Alitalia, compagnia di bandiera che consuma piu’ di quanto produce. Secondo:: il maxiprestito ad FCA, la vecchia FIAT, consentendole di distribuire un cospicuo dividendo ai suoi azionisti. Come dire: debiti pubblici e risparmi privati. Terzo: affari con la Cina nel piu’ nebuloso dei climi industriali, mentre nelle grandi citta’ i commercianti cinesi comprano in contanti negozi ed appartamenti, affiancando persone ormai prive di risorse, ulteriormente messe in ginocchio da una normativa che ignora la logica stessa con cui si svolge questa o quella attivita’.” Lo afferma la senatrice Paola BINETTI (Udc), che conclude: “E’ vero che sono all’opposizione dall’inizio della legislatura e per questo ho sempre votato No alla fiducia; ma due governi cosi’ inadeguati, non s’erano mai visti e non meritano certo la fiducia del Paese. La Fase 2 sta riattivando lo spirito critico in milioni di italiani, che pure avevano reagito al lockdown in modo assolutamente disciplinato. Gli incontri personali, lo scambio di idee, la condivisione delle proteste, le ipotesi alternative rispetto alle decisioni governative, piu’ sensate e razionali, stanno facendo montare una protesta che presto esplodera’ e che chiedera’ al Presidente della Repubblica decisioni piu’ coraggiose. Lui, che non ha voluto sciogliere il CSM, neppure davanti agli scandali emergenti, non sciogliera’ le Camere, per mandare gli italiani al voto in una condizione di assoluta incertezza economico-sociale. Ma che sciolga il governo, non dovrebbe essere difficile! Anche nella legislatura precedente in fondo i governi sono stati tre… e immaginarne uno migliore di questo non dovrebbe essere impossibile”. (Com/Vid/ Dire) 10:53 31-05-20 NNNN
Source: News UDC Italia