Dl Rilancio: Binetti (Udc), cieco, sordo e muto nei confronti famiglia
“TRISTE BILANCIO NELLA GIORNATA MONDIALE” (DIRE) Roma, 15 mag. – “Sono 25 anni che l’Assemblea Generale dell’Onu ha fissato la data del 15 maggio per la Giornata Mondiale della Famiglia, considerandola come gruppo sociale e ambiente naturale essenziali per lo sviluppo e il benessere di tutti i suoi membri, in particolare dei bambini. E questi due mesi di lockdown ce ne hanno dato assoluta conferma. Senza famiglia non daremmo sopravvissuti. Senza quella complessa rete di rapporti familiari, compresi i momenti di tensione che sembrano proiettarci continuamente verso nuove crisi, oggi non saremmo in grado di affrontare la Fase 2, ne’ materialmente ne’ psicologicamente”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, Udc. “La famiglia- sottolinea- ha tenuto dando prova di una coesione sociale cosi’ forte che le ha permesso di diventare nello stesso tempo ambiente di lavoro, scuola, ristorante, parrucchiere, ludoteca e ambulatorio, tutto in uno. Ma proprio per questo non si comprende l’assoluta miopia del governo nel pensare alle risorse per la famiglia; oggi, nella giornata mondiale della famiglia, e’ quindi il momento giusto per denunciare le numerose carenze che giusto ieri il Decreto Rilancio ha messo in evidenza. Il governo sembra avere una visione della famiglia frammentata, destrutturata, spersonalizzata, diluita, sfilacciata nei forti legami esistenziali che la caratterizzano, tanto da farla apparire del tutto insignificante non solo sul piano culturale e sociale, ma anche su quello economico e finanziario. Si parla di misure a favore della famiglia riferendosi al bonus per colf, badanti e baby sitter; allo smart working per i genitori con figli; ai congedi parentali; al reddito di emergenza per le famiglie che versano maggiormente in difficolta’. E qualcuno considera misure a favore delle famiglie anche l’ecobonus, il bonus vacanza e il bonus bicicletta. Insomma di tutto e di piu’ senza mai giungere al cuore del problema e al senso delle richieste formulate dalle famiglie. Polvere negli occhi le ha definite qualcuno che di famiglia se ne intende. Tre cose ben diverse avevano chiesto le famiglie: prima di tutto l’assegno unico per ciascun figlio, dalla nascita fino alla maggiore eta’. Poi il diritto alla scelta educativa, con l’istituzione del costo standard per ogni studente, indipendentemente dal fatto che la scuola scelta fosse statale o paritaria. E in terzo luogo misure reali di integrazione per le persone con disabilita’, di qualunque tipo fosse la disabilita’, senza discriminare, ad esempio, tra gravi e gravissimi. Nessuna delle richieste e’ stata accolta e i genitori debbono prendere atto una volta di piu’ che il governo non ha la piu’ pallida idea dei costi che debbono affrontare, sul piano materiale e su quello psicologico, per offrire ai figli quanto prevede la nostra stessa Costituzione. Magra giornata quindi quella che ricordiamo oggi come Giornata Mondiale della Famiglia, anche se personalmente sono fortemente impegnata a presentare emendamenti a correzione del Decreto Rilancio”. (Com/Mar/ Dire) 13:24 15-05-20 NNNN
Source: News UDC Italia