Coronavirus: Binetti (Udc), lunedì nuova liberazione, restituire libertà di culto
(DIRE) Roma, 2 mag. – “Si avvicina il lunedi’ 4 maggio, quello che verra’ celebrato, e ricordato da tutti gli italiani, come festa di una nuova liberazione. Forse, perche’ in realta’ secondo alcuni costituzionalisti i criteri annunciati definiscono un insieme di regole e di restrizioni che limitano ulteriormente le nostre liberta’ civili. A mio avviso si va strutturando una liturgia statalizzata, affiancata da una sorta di militarizzazione delle Chiese, che suscita enorme preoccupazioni per tutti i cattolici, anche tra quelli meno praticanti. Una volta accertato che per difendere il diritto alla vita, valore non negoziabile per tutti i cristiani, occorre rispettare anche in Chiesa le distanze di sicurezza e portare la mascherina, vorremmo che venisse rispettata la liberta’ della Chiesa e che i controlli sul numero degli accessi in chiesa, la misura della temperatura, l’uso delle maschere e la stessa autocertificazione, avvenissero fuori dalla chiesa e non all’interno. D’altronde l’articolo 2 degli Accordi di Villa Madama afferma che: ‘In particolare e’ assicurata alla Chiesa la liberta’ di organizzazione, di pubblico esercizio del culto, di esercizio del magistero e del ministero spirituale nonche’ della giurisdizione in materia ecclesiastica’ e l’Articolo 5 puntualizza ancor piu’ chiaramente: ‘le forze dell’ordine non possono entrare in chiesa senza preavvisare le autorita’ ecclesiastiche, tranne in caso di grave e urgente necessita’.’ Ma se le disposizioni su come celebrare la Messa con il popolo le detta lo Stato, ne consegue che i fedeli penseranno che e’ lo Stato ad avere il diritto e il dovere di controllare la loro applicazione, non le autorita’ ecclesiastiche.” Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, che continua: “Giorni fa oltre trenta senatori di area politica diversa hanno scritto al Presidente Conte una lettera chiedendo che venga rispettato questo elementare principio su cui si fondano Costituzione e Concordato. Ci saremmo aspettati almeno una risposta durate la lunga e farraginosa requisitoria in Aula. Ma abbiamo avuto il piu’ assurdo dei silenzi”. (SEGUE)
(Com/Tar/ Dire) 11:54 -2- (DIRE) Roma, 2 mag. – BINETTI osserva: “Colleghi della Camera di Centro-destra hanno presentato alcuni emendamenti che ribadiscono il diritto alla liberta’ di culto al Decreto che arrivera’ in Aula martedi’ prossimo. La pessima abitudine di questo governo ci ha abituato ad una bocciatura aprioristica di tutto cio’ che viene dall’opposizione, anche quando buon senso e senso della giustizia imporrerebbero una diversa linea di condotta. Ma sulla liberta’ di culto dei fedeli non intendiamo cedere a questa nuova forma di statocentrismo, ne’ accettiamo lezioni in tema di amore alla vita e di rispetto per la vita degli altri. Chissa’ se Conte sa che tra i suoi alleati in Europa la Merkel si e’ dichiarata a favore della celebrazione della Santa Messa e che in Francia oltre 67 parlamentari hanno rivolto a Macron un appello simile al nostro, ricevendone grande attenzione. La vastita’ del disagio sociale con i nuovi livelli di impoverimento legati a disoccupazione e caduta del PIL renderanno durissima la vita di questo governo e noi siamo totalmente schierati dalla parte dei lavoratori e delle loro famiglie. Ma in un sussulto di dignita’ vorremmo che prima di tutto restituisse a tutti i credenti il diritto alla propria liberta’ di culto. Il governo si occupi di lavoro e lasci agli italiani il diritto a pregare in santa pace”, conclude la centrista. (Com/Tar/ Dire) 11:54 02-05-20 NNNN
Source: News UDC Italia