Coronavirus: Binetti (Udc), Conte abbia come interlocutore il Parlamento
(DIRE) Roma, 14 apr. – “Alle divisioni politiche eravamo abituati, fino alla contrapposizione esasperata tra maggioranza e opposizione, chiunque sia da una parte o dall’altra, ma in questi giorni stanno esplodendo le tensioni anche nel mondo scientifico. Teorie diverse, soluzioni diverse, prospettive diverse, fino a far emergere una crescente confusione nella opinione pubblica, che appare sempre meno disponibile ad obbedire pedissequamente alle indicazioni ricevute. D’altra parte anche nella dialettica tra politica e Regioni le valutazioni si vanno progressivamente differenziando: basta vedere quello che accade oggi con le librerie. Non aprono ne’ in Lombardia, ne’ in Piemonte, ma neppure nel Lazio o in Campania, nonostante la liberatoria a livello nazionale. Evidente la loro priorita’ e’ stata valutata in modo differente e per molti non e’ apparsa cosi’ determinante come il Governo aveva ritenuto. Ad oggi, premesso che le decisioni scientifiche appaiono sempre piu’ connotate su base soggettiva e non offrono quel livello di certezza che ne potrebbe determinare l’accettazione indiscussa, i livelli di tensione si stanno spostando sul piano commerciale. Nessun accordo sui chi deve riaprire subito e soprattutto prima degli altri e per quale ragione. In confronto la dialettica Conte-Gualtieri versus Salvini-Meloni, appare pura accademia, se si tiene conto dei potenti interessi economici in gioco.” Lo afferma la senatrice Paola Binetti, UDC, che continua: “Eppure, anche senza cadere in una piatta uniformita’ e con i distinguo indispensabili, e’ necessario recuperare unita’ almeno nei criteri e nelle direttive generali. Anche per giustificare eventuali multe, che altrimenti apparirebbero una forma di pura arbitrarieta’, ingiusta e faziosa”.
Source: News UDC Italia