Coronavirus: Binetti (Udc), dai modelli di autocertificazione ai nuovi decreti
(DIRE) Roma, 24 mar. – “Il nuovo tormentone dei cittadini costretti ad uscire per gravi e ponderati motivi di lavoro, di necessita’ urgenti o di salute, ha un nome ben preciso: quale sara’ il Modulo di Auto-dichiarazione che oggi devo portare con me? Si tratta di un documento fondamentale per non incappare nelle ire delle forze dell’Ordine e non essere sottoposti ad una multa costosa e ad una reprimenda ancora piu’ costosa per il proprio amor orgoglio. Il punto, comico per non dire drammatico, e’ che i moduli cambiano di girono in giorno. Sono presentati sempre come l’ultima versione, anche se alla fine si tratta sempre della penultima. Anche quest’ultima in uso da ieri, non preoccupatevi se non vi piace, perche’ domani cambiera’… ” Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, che continua: “Ma anche il balletto vorticoso dei modelli di auto-dichiarazione scompare davanti al velocissimo turn over dei Decreti legge o DPCM che siano, ormai si e’ perso il senso della distinzione tra gli uni e gli altri, tanto velocemente si rincorrono e si completano o si contraddicono”. “Basta pensare- continua BINETTI- alla giornata di oggi: Tutti convocati in Senato per discutere del Decreto Cura Italia, che come ricordiamo ha assorbito e vanificato i decreti precedenti, rendendo inutile discuterli. Tutti i senatori, e dico proprio tutti,a cominciare dall’Area Forza Italia-UDC abbiamo lavorato da remoto, ossia da casa, per studiare un decreto di oltre 100 articoli e 500 commi. Abbiamo predisposto emendamenti, preparato Ordini del giorno, in attesa di un confronto piu’ stretto tra di noi e le altre forze di opposizione prima e di maggioranza dopo. Tutti, ma proprio tutti d’accordo che il Decreto contenesse due vistosi vulnus: poco o nulla per le famiglie e poco, pochissimo per le piccole imprese. Quel poco per di piu’ appare pasticciato e confuso, spesso contraddittorio, come una serie di scatole cinesi di cui non si riesce a trovare il bandolo. A emendamenti preparati, scatta il nuovo annuncio: Non preoccupatevi stiamo preparando il nuovo Decreto di Aprile in cui ci saranno misure mirabolanti per famiglie e piccole imprese. Ergo: tutti gli emendamenti presentati al Cura Italia saranno bocciati; il decreto andra’ votato in fiducia su quanto uscira’ domani o chissa’ quando. Lavoro inutile, parlamento in costante posizione di scacco, appeso ad un filo, il cui capo e’ nelle mani del Premier; non sappiamo cosa avverra’, come avverra’ e quando avverra’. Non e’ dato di sapere, secondo la logica di una meta che si sposta continuamente fono a diventare irraggiungibile. Questa e’ la ferita profonda che il Coronavirus sta infiggendo alla nostra democrazia, mortificando le prerogative del Parlamento e lasciando tutti noi confusi, ma determinati a dire basta a questo gioco al massacro delle Istituzioni”, chiude la centrista. (Com/Tar/ Dire) 10:31 24-03-20 NNNN
Source: News UDC Italia