Coronavirus: Binetti (Udc), tabaccai aperti vistoso incidente del governo
(DIRE) Roma, 12 mar. – “Ancora una volta ieri sera, in diretta TV, il Presidente Conte ha comunicato gli ulteriori criteri restrittivi per sconfiggere l’epidemia in atto, che nonostante tutte le misure precauzionali sembra non volersi fermare. Sono sospese dunque le attivita’ di bar, pub, ristoranti. Chiudono parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa. Chiusi invece i reparti aziendali “non indispensabili” per la produzione. Si incentiva anche la regolazione di turni di lavoro e le ferie anticipate. Le industrie resteranno aperte ma con “misure di sicurezza”, cioe’ purche’ garantiscano iniziative per evitare il contagio. Mentre saranno aperte edicole e tabacchi. E su quest’ultimo passaggio vale la pena a fermarsi, almeno un attimo. Il diritto all’informazione va tutelato in ogni modo in tempi di democrazia, per quanto drammatica possa essere la situazione. Anche se oggi e’ possibile informarsi in mille modi diversi: con la TV sempre accesa; con i giornali on line e con il filo diretto con le agenzie di stampa; con le break news in arrivo direttamente sui nostri cellulari, e attraverso i diversi tam tam che nelle varie chat amplificano e moltiplicano le informazioni. Ben vengano comunque le edicole aperte, anche per il ruolo sociale che hanno negli angoli strategici della citta’, veri punti di riferimento per chiunque si aggiri smarrito in zone meno conosciute. Ma cio’ che veramente sorprende e’ l’apertura dei tabaccai, dal momento che come e’ noto su ogni pacchetto di sigarette c’e’ scritto: Nuoce gravemente alla salute. A questo punto il comportamento del governo appare schizofrenico”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, che insiste: “Che il fumo faccia particolarmente male al nostro sistema cardio respiratorio e’ cosa arci-nota; nessuno discute l’alta incidenza che il cancro del polmone ha nei fumatori cronici; e la BPCO: broncopneumopatia cronica ostruttiva e’ una patologia a cui con il tempo non si puo’ sottrarre nessun fumatore. BINETTI ricorda “la legge Sirchia, entrata in vigore 15 anni fa, per tutelare i fumatori, obbligandoli a fumare di meno, solo negli spazi aperti, e per proteggere soprattutto in non fumatori, proibiva il fumo in tutti i locali pubblici. Ma oggi, quando tutto il Paese e’ sottoposto a sacrifici notevoli, chiuso in casa, senza poter prendere un caffe’, se per caso e’ in strada, l’unico posto dove poter andare e’ proprio e solo dal tabaccaio. E’ vero che lo Stato ha il Monopolio del tabacco; e’ vero che ha imposto una tassazione ridicola a chi produce tabacco riscaldato, nella illusione che faccia meno male, creando una perdita secca per l’erario fortissima, ma che poi davanti ad un Paese chiuso restino aperte solo le tabaccherie, oltre ai generi alimentari indispensabili per la sussistenza, e’ davvero ridicolo, per non dire drammaticamente contraddittorio con i principi enunciati”, chiude la senatrice centrista. (Com/Tar/ Dire) 10:33 12-03-20 NNNN
Source: News UDC Italia