Coronavirus: Binetti (Udc), scelto format bollettino guerra, danno d’immagine
(DIRE) Roma, 4 mar. – “L’informazione italiana e’ monopolizzata dall’epidemia di coronavirus con le cifre in bellavista, che ogni giorno vengono fornite su tutti i media nazionali, nessuno escluso. Il format scelto per comunicarle e’ quello del bollettino di guerra, con numeri asciutti e rigorosi: le nuove diagnosi, le persone decedute e le persone guarite. Tre numeri che messi in fila dovrebbero dire al Paese come sta andando l’epidemia. Subito dopo i vari membri del governo, ministri, viceministri e sottosegretari si alternano cercando di rassicurare il Paese, con slogan di tipo falsamente ottimistico mentre i numeri evocano con la loro crudezza uno scenario ancora molto lontano dalla soluzione positiva. Anche il Ministro degli Esteri appare spesso in TV per proclamare, con consueta prosopopea, che in Italia le cose stanno andando bene, meglio che altrove; l’Italia respinge la qualifica di Paese untore; non si fara’ processare dagli altri Paesi e non accettera’ mai di essere indicata come il grande male che diffonde coronavirus per l’Europa e per il mondo intero. Peccato pero’ che il danno d’immagine si sia gia’ diffuso e sulle TV straniere l’Italia appare al centro del pianeta, mentre dall’Italia partono innumerevoli frecce che vanno verso il resto del mondo. Sono i virus che a partenza dal nostro territorio minacciano l’universo stesso. Nel frattempo Di Maio liquida il problema con la trovata, tutta napoletana, di andare a mangiare la pizza con l’ambasciatore francese, per riparare la volgarita’ di una bravata che proviene dalla Francia.” Lo afferma la senatrice Paola Binetti, UDC, che continua: “Dal ministro degli Esteri in questi giorni ci saremmo attesi considerazioni diverse, a piu’ ampio raggio e con maggiore consapevolezza per i diritti umani violati ai danni dei migranti provenienti dalla Siriache, attraverso la Turchia, tentano di entrare in Europa. Secondo il governo turco, che ha deciso di lasciare aperte le frontiere con la Grecia e la Bulgaria, sono oltre 130mila i profughi che hanno raggiunto il confine greco, la ‘porta’ piu’ vicina per raggiungere l’Ue. Un dato 10 volte superiore a quello comunicato da Atene e dalle organizzazioni non governative. Nessun rispetto per i valori umanitari che dovrebbero spingere ad accogliere i profughi in fuga dalla guerra in Siria e dai campi di concentramento turchi. Nell’Unione Europea si moltiplicano le dichiarazioni ostili nei confronti della Turchia e si parla di un vero e proprio attacco della Turchia contro l’Europa. Di Maio con il suo colpevole silenzio e con la mancanza di iniziative concrete, sta creando a breve un’altra invasione di migranti via terra, in regioni filtro, come il Veneto e la Lombardia, ma anche l’Emilia Romagna, gia’ colpite e provate dal coronavirus. Ci troviamo davanti all’ennesima operazione che umilia i diritti umani di tutti, senza tutela da parte del governo.” (Rai/ Dire) 14:20 04-03-20 NNNN
Source: News UDC Italia