Governo: Binetti (Udc), chiediamo garanzie a Mattarella su ministri Pd – M5s
(DIRE) Roma, 26 ago. – “Dietro il braccio di ferro sul nome di Conte si gioca in realta’ una parte significativa della leadership nel prossimo governo: Di Maio obbligato a fare da secondo sia rispetto a Conte che allo stesso Salvini e’ del tutto deciso a svolgere il suo ruolo di leader nel partito e nel governo. Evidentemente la difficile coabitazione con Salvini gli ha insegnato molte cose ed e’ deciso a far pesare la sua personale esperienza. Vuole governare e governare con Conte, a cui e’ legato a doppio filo, dal momento che ognuno ha garantito, e salvato, l’altro, anche in questa ultima fase di trattative per un governo M5S-Pd”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, Udc. “Una compresenza Conte-Di Maio al Governo rappresenterebbe un’alleanza forte e leale, che il Pd non potrebbe mettere in discussione e tanto meno potrebbe far saltare. Di Maio ha bisogno di avere un premier di cui potersi fidare totalmente, ma anche Conte ha bisogno di sapere che in parlamento il partito di maggioranza e’ schierato comunque dalla sua parte. E’ per questo che appare molto riduttivo parlare di programma senza parlare di persone: sono le persone che rendono possibile l’attuazione del programma e in questa nuova fase della legislatura appare inevitabile chiedere e pretendere ministri e sottosegretari competenti. Non vogliamo un governo di tecnici ma pretendiamo un governo di gente esperta, che sappia bene cio’ di cui ha bisogno il Paese e lavori fin dal primo momento in questa direzione, senza ideologismo inutili e senza improvvisazioni di facciata”. “Il Paese ha bisogno di andare oltre questa stucchevole contrapposizione M5S-Pd sul nome del Premier; Conte e’ stato un buon premier, per quanto gli e’ stato possibile fare. A tutti appare evidente che non ci sono alternative ad un governo giallo-rosso, se non quella del voto; ma il voto consegnerebbe al Paese un Salvini che ancora oggi sarebbe il vincitore”, continua BINETTI. “Chiediamo a Mattarella- aggiunge- di avere garanzie non solo sulla solidita’ del patto di governo e sul nome del premier, ma anche sulla effettiva distribuzione dei ministeri e sui nomi di chi li governera’. La squadra messa in piedi non sara’ indifferente per dare al paese le soluzioni necessarie a rappresentare adeguatamente l’Italia in Europa; a gestire l’eterno problema del lavoro e della ripresa economica; ad affrontare il tema dei migranti, ma anche quello dell’istruzione e della salute. Troppi i buchi del governo che si e’ appena concluso: e non tutti sono riconducibili a Salvini. Molti ministri dell’uno e dell’altro partito sono stati assolutamente inadeguati e la scelta della nuova squadra non puo’ trascurare questo fatto, perche’ e’ anche su questo che si giochera’ la durata della legislatura. Ministri e sottosegretari non possono e non debbono rispondere solo al criterio delle appartenenze e delle diverse correnti di partito. Devono semplicemente saper governare e voler governare bene. C’e’ gente di qualita’ in parlamento, professionisti che hanno svolto il loro lavoro ai massimi livelli nella societa’ civile; politici appassionati e spesso lontani dai gossip di corridoio. Pur stando e restando convintamente all’opposizione, speriamo che si possa collaborare con gente che ha la statura e la credibilita’ necessaria per dare al Paese la spinta necessaria a riemergere da una sorte di palude econmico-culturale”. (Com/Lum/ Dire) 15:36 26-08-19 NNNN
Source: News UDC Italia