Crisi: Binetti (Udc), nuova maggioranza M5s-Pd, Salvini col cerino in mano
(9Colonne) Roma, 14 ago – “L’Aula del Senato ieri ha mostrato in modo inequivocabile come stia emergendo una nuova maggioranza, M5S-Pd, con il soccorso delle Autonomie e del gruppo misto. Fragile, fragilissima, sul piano delle affinità politico-valoriali, ma assolutamente determinata a riprendere in mano il controllo del Paese e gestirne il potere su tutti i fronti possibili. Salvini ha decisamente sottovalutato l’avversario, non il M5S, ma il Pd, con la sua scaltrezza e con una dose di realismo politicamente affine a ciò che una volta si chiamava cinismo”. Lo afferma la senatrice Paola Binetti, UDC, che aggiunge: “Mentre Salvini si trastullava affermando di voler andare da solo, scaricando in anticipo gli antichi alleati di Forza Italia e Fratelli d’Italia, Renzi ha sparigliato le carte, offrendosi come alleato ai Cinquestelle. Ha spinto le cose al punto di lasciar credere che avrebbe potuto fare un nuovo partito e ha obbligato Zingaretti a fare buon viso. Al punto da fargli promettere non un’alleanza da governicchio ma una vera e propria alleanza di legislatura. Con buona pace del conflitto che ha da sempre caratterizzato i rapporti tra Pd e M5S: tutto è diventato lecito pur di non rinunciare ad occupare il centro della scena e poter dettare la linea in materia di legge finanziaria, di sviluppo economico, di immigrazione, ecc. E chi è rimasto con il cerino in mano è Salvini, che in confronto a questa operazione, preparata da tempo, appare di una ingenuità tattico-strategica sorprendente. Per Di Maio si tratta di passare da un Matteo all’altro”, “per Renzi invece comincia una nuova stagione. Ha l’opportunità di mettere a frutto vecchi e nuovi errori, per convincere il Paese che ha realmente la stoffa del Leader e che è l’uomo del cambiamento e dello sviluppo costruttivo. Ma questo nuovo Centro-Sinistra, perché di questo si tratta, non creda di poter affrontare temi vecchi e nuovi, come ad esempio l’eutanasia, la liberalizzazione delle droghe, ecc. senza tener conto del lavoro sistematico che da mesi, da anni, stiamo portando avanti con ampi strati della popolazione!”.
Source: News UDC Italia