Depressione: Binetti (Udc), in crescita per crisi valori
(9Colonne) Roma, 10 apr – “Le fake news non sono solo una alterazione del profilo di conoscenza delle cose e del loro sviluppo reale, ma sono una aggressione diretta alla nostra scala di valori, facendo apparire come vero ciò che non lo è e come buono ciò che è tutt’altro che buono. In questo clima culturale in cui il vero e il buono non sono più punti di riferimento sostanziali, la persona non può che apparire smarrita, confusa, e diventare vittima dei suoi stessi fantasmi; delle sue paure interiori e della sua angoscia nei con fronti del futuro. Accanto ai malati di depressione, soprattutto della cosiddetta depressione maggiore, che affonda le sue radici nella complessa biologia umana, sono in crescita esponenziale le altre forme di depressione che pagano il loro tributo alla profonda confusione culturale e valoriale del nostro tempo. Curare le persone dalla depressione diventa allora un itinerario irto di ostacoli in cui ogni persona deve fare chiarezza dentro di sé” Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, neuropsichiatra, in occasione del convegno sulla depressione alla Camera, promossa da ONDA. “Guarire dalla depressione in questi casi significa recuperare il rispetto di se, della propria capacità di conoscere e di riconoscere la realtà che ci circonda, misurandoci con lei alla luce delle più antiche categorie logiche e morali che l’uomo ha scoperto fin dalla sua antichità. Il vero e il buono, vanno cercati lì dove sono, vanno riconosciuti e vanno assunti nella propria sfera esistenziali. Volersi convincere che possano esistere scorciatoie e farsi assorbire da una sorta di manipolazione collettiva, non può che fare della depressione una malattia contagiosa, progressiva e a volte, almeno apparentemente incurabile”. (PO / red) 101551 APR 19
Source: News UDC Italia