Donne: Binetti (Udc), cresce disoccupazione femminile, silenzio assordante ministre
(DIRE) Roma, 1 mar. – “Continua la schermaglia Lega-M5S con la stucchevole sensazione che nessuno dei due abbia nessuna voglia di definire in maniera trasparente la sua posizione proprio per evitare la inevitabile rottura che si profila all’orizzonte. Un debito pubblico in crescita esponenziale, un PIL che mostra i segni di un rallentamento drammatico, una disoccupazione che investe come un tornado giovani e donne, sono gli indicatori che oggi l’ISTAT pone al centro del dibattito. Il governo invece gioca al risico della TAV, rilancia la microTAV, appella all’ambiguita’ del Patto di governo, e strumentalizza il Premier, affidandogli un vero e proprio gioco delle tre carte. Siamo alla inaffidabilita’ nazionale ed internazionale; alla contraddizione continua e alla incapacita’ strutturale di essere semplicemente chiari nelle posizioni che si intendono assumere. Sorrisi e bugie, era il titolo di un vecchio film; ma qui sono spariti anche quei sorrisi, che un anno fa tentavano di illudere il Paese sulla prospettiva di un accordo che non c’era. Ed e’ questo il vero cancro del governo, piu’ ancora del debito pubblico o della disoccupazione, e’ la disinformazione sistematica che avvelena la vita del Paese.” Lo afferma la senatrice Paola Binetti (Udc), che continua: “La prossima settimana comincera’ l’ennesima girandola delle fakenews intorno al tema della donna. L’8 marzo si avvicina e le promesse, gli annunci, i toni enfatici si sprecheranno nelle dichiarazioni del governo. Mentre l’unico dato certo e’ che la disoccupazione femminile cresce e nulla si fa per interrompere un trend che dura dall’inizio della legislatura, con la complicita’ delle ministre donne la cui voce e’ totalmente silenziata. La stampa ruota intorno al duopolio Salvini-Di Maio, ogni tanto fanno delle comparsate Conti e Tria, da cui ci si aspetterebbero interventi ben piu’ robusti e concreti, mentre al povero Toninelli e’ riservato il ruolo paradossale del parafulmine. Tutto rigorosamente declinato al maschile. Non sorprende quindi che le ministre, gia’ in difficolta’, stentino a far sentire la loro voce e non dicano nulla, assolutamente nulla sulla disoccupazione femminile, che ci colloca all’ultimo posto in Europa. Eppure e’ da li’ che dobbiamo ripartire se vogliamo cambiare realmente le cose, mantenendo i piedi per terra e l’aderenza ai problemi veri della gente. Noi presenteremo una mozione per valorizzare il ruolo della donna con misure concrete, senza sottarci alla complessita’ dei problemi, ma senza scivolare nella palude delle contraddizioni e delle menzogne a cui il governo ci sta tristemente abituando”. (Vid/ Dire) 15:52 01-03-19 NNNN
Source: News UDC Italia