Sanità: Binetti (Udc), stabilizzare medici precari
(DIRE) Roma, 18 feb. – “C’e’ tutta una serie di contraddizioni nel nostro Ssn che di fatto ne determinano una brusca perdita di qualita’, cosi’ come riferiscono pazienti che debbono affrontare lunghe liste d’attesa, un disordine non sempre fisiologico nei Pronto soccorso, una impossibile continuita’ diagnostico-terapeutica per il veloce turn over con cui i medici si alternano nei diversi servizi ambulatoriali. Quest’ultimo e’ il vero problema degli anziani e dei malati cronici, che ogni volta debbono ricominciare da capo a spiegare la loro situazione, con l’unico risultato di vedersi sottoposti per l’ennesima volta ad una lunga fila di esami che poi vedra’ qualcun altro, che quegli esami non li ha chiesti”. Lo premette Paola BINETTI, senatrice dell’Udc, che poi osserva: “Che il nostro Ssn a 40 anni dalla sua istituzione abbia bisogno di un ripensamento organico e strutturale e’ un fatto certo e al piu’ che giustificato coro dei lamenti dei pazienti si uniscono anche le giuste osservazioni dei medici e del personale sanitario in genere. La recente dialettica Grillo-San Camillo rivela tutte le tensioni sottese ad una complessita’ che richiede interventi strutturali e non solo operazioni di maquillage pseudo-terapeutico”. Per BINETTI “in questa chiave problematica va inserita anche l’ultima circolare del ministro Grillo, che facendo riferimento all’ultima legge di bilancio finanziaria ribadisce: i concorsi devono essere aperti anche agli specializzandi, iscritti all’ultimo anno, in modo che i giovani medici possano essere assunti nelle aziende sanitarie immediatamente dopo l’acquisizione del diploma di specialista, eliminando tempi burocratici velocizzando e snellendo il percorso”
Source: News UDC Italia