Sanità: Binetti (Udc), più ricerca scientifica contro cancro infantile
Roma, 15 feb. – “Oggi, 15 febbraio, e’ stata la XVIII Giornata Mondiale contro il cancro infantile, promossa nel 2000 dall’OMS, l’Organizzazione mondiale della sanita’) per realizzare una doppia missione. Da un lato, informare il pubblico sull’esistenza della malattia, sulle sue caratteristiche e sulle piu’ moderne terapie disponibili. Dall’altro lato, ribadire l’impegno nella lotta contro i tumori che colpiscono i bambini e gli adolescenti, intervenendo in modo multidimensionale, per garantire una accettabile qualita’ di vita. Su questo doppio binario si sono svolte oggi molte attivita’ promosse dalle Associazioni dei pazienti e dalle Societa’ scientifiche”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, presidente dell’Intergruppo delle malattie rare. “Obiettivi concreti- aggiunge- quindi sono stati: sostenere la ricerca scientifica piu’ avanzata e confermare alle famiglie dei pazienti che il SSN e’ fortemente impegnato a migliorare a tutto campo gli standard di qualita’ dell’assistenza socio-sanitaria. La buona notizia infatti e’ che, nonostante ogni anno in Italia si ammalino di cancro oltre 2000 bambini e adolescenti, gli attuali progressi scientifici permettono di migliorare continuamente gli indici di guarigione e di remissione delle diverse patologie. Grazie anche alle nuove terapie sperimentali come le Car-T, che sfruttano le risorse immunitarie del paziente, con una sofistica azione di terapia genica”. Secondo BINETTI “il problema piu’ drammatico affrontato nell’edizione di quest’anno riguarda innanzitutto le persone con i redditi piu’ bassi, perche’ le famiglie hanno difficolta’ a sostenere tutti i costi delle cure. E il primo aspetto che viene sacrificato per risparmiare e’ la terapia del dolore. Secondo l’OMS nel 65.6% dei Paesi i ragazzi malati devono rinunciare alle cure palliative, e soffrono piu’ del dovuto. Anche in Italia sono decisamente insufficienti gli hospice dedicati ai minori e in alcuni casi vengono ricoverati negli hospice per adulti, mentre, proprio per rispetto al bambino e alla sia famiglia, andrebbe evitata questa soluzione. Viene meno in questo modo infatti uno dei diritti fondamentali previsto 60 anni fa dalla Dichiarazione universale dei diritti del fanciullo, nel novembre del 1959. Anche se curabile, il cancro e’ tra le principali cause di morte tra bambini e adolescenti, seconda solo alle malattie infettive e l’80% delle morti si concentra nelle nazioni piu’ povere, dove non viene diagnosticato ne’ tempestivamente, ne’ correttamente e dove non sono disponibili farmaci e conoscenze scientifiche per curarlo”, conclude BINETTI. (Com/Sor/ Dire) 19:01 15-02-19 NNNN
Source: News UDC Italia