Dl Fisco: Binetti (Udc), ennesimo incidente di percorso di Di Maio
(DIRE) Roma, 18 ott. – “E’ sempre difficile la condizione di quei governi che non dispongono di risorse sufficienti a far fronte alle necessita’ del Paese, tanto piu’ se hanno fatto promesse temerarie in campagna elettorale. Ma la situazione diventa drammatica se Lega e M5S fanno a gara a promettere scenari decisamente al di fuori delle loro possibilita’. La massiccia ostilita’ che circonda il governo attuale, in Italia e in Europa, davanti ad una legge di Bilancio considerata decisamente fuori dalle nostre possibilita’, sta logorando i suoi leader e si sta trasformando in una vera e propria guerra fratricida. L’unica che di fatto potrebbe far saltare il pur fragile equilibrio di questa maggioranza, che vive piu’ di sceneggiate televisive che di studio e di analisi rigorosa dei numeri. Non a caso gli scontri esplodono sempre via Twitter o in televisione, laddove l’audience e’ assicurata e facilmente si converte in voti e in consensi. A tutt’oggi pero’ appare gravissima l’esternazione di Luigi Di Maio che a Porta a Porta contesta il decreto fiscale e dichiara che l’ultima versione presentata non coincide con quella approvata in Consiglio dei ministri. Il vicepremier denuncia la manina tecnica che avrebbe manipolato il testo, confermando la sua sfiducia nei confronti del ministero e degli apparati tecnici che dovrebbero coadiuvarlo nel suo difficile lavoro. Massimo Garavaglia, viceministro al MEF, dal canto suo, smentisce Di Maio, affermando che da giorni tutti conoscevano la versione approvata. Tutti, meno Mattarella che dichiara di non aver ancora visto il testo definitivo. Sembra una commedia di Pirandello: nessuno dice la verita’, o per lo meno tutti ne dicono un pezzetto cosi’ piccolo, da rendere impossibile ricostruire l’intero quadro”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, che continua: “La mancanza di risorse quando si discute di legge di Bilancio e’ un classico che ogni opposizione, in ogni tempo, ha sempre cavalcato, non solo per mettere in difficolta’ il governo, ma anche per imporsi all’attenzione del Paese come il vero salvatore della patria. L’unica cosa vera e’ che in questo modo salta non solo la “pace fiscale”, ma l’intera alleanza di governo. Qualcuno mente, ma non si riesce a capire esattamente chi e su quali punti concreti. Ed e’ questa l’ambiguita’ piu’ profonda del governo. Per il capogruppo leghista alla Camera, Riccardo Molinari, la dichiarazione integrativa dei redditi era sui giornali da oltre una settimana, Evidentemente Di Maio non legge i giornali: non ne ha il tempo, ma non ne ha neppure bisogno, visto che si parla sempre e solo di lui…; oppure era distratto in CdM, nonostante abbia rivendicato un intervento contenitivo sulla misura in questione. Questo e’ davvero il governo del cambiamento: cambiano parere cosi’ velocemente che neppure loro sanno quello che hanno detto pochi minuti prima. Difficile in questo modo che lo spread non salga, dal momento che e’ prima di tutto una misura di fiducia…”. (Vid/ Dire) 17:51 18-10-18 NNNN
Source: News UDC Italia