Libia: Binetti (Udc), le fake news avvelenano gli animi
(9Colonne) Roma, 30 ago – “L’appello accorato di Papa Francesco al ritorno da Dublino ha fatto il giro del mondo. Il papa aveva visto alcuni video da cui emergeva, al di là di ogni ragionevole dubbio, la gravità delle sevizie subite dai migranti in Libia, e aveva preso una posizione inequivocabile rispetto alla sorte dei migranti della Diciotti. Non si poteva rimandarli indietro. La Libia appariva come una forma tristemente aggiornata dei campi di concentramento nazisti, dei gulag comunisti, o delle carceri che ancora oggi suscitano sdegno e paura in tante altre parti del mondo, in cui non c’è alcun rispetto per la dignità umana. E se anche papa Francesco prendeva una posizione così netta sulla sorte di migranti provenienti dalla Libia, allora sbarco e accoglienza diventavano le uniche soluzioni possibili, in tempi il più rapido possibili. Per la prima volta la CEI interveniva accogliendo un numero concreto di migranti: 100, e indicava dove sarebbero stati accolti: a Rocca di Papa, mettendo in gioco da subito misure di tutela per la loro salute, con il contributo di eccellenti professionisti dell’Università Campus Bio Medico. Una soluzione efficace e soddisfacente per tutti, anche per il ministro Salvini, che vedeva risolto un nodo drammaticamente giunto ad un punto di apparente non ritorno.” Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC. (PO / SEGUE) 301400 AGO 18
Source: News UDC Italia