Migranti: Binetti (Udc), Papa ha tracciato modello di accoglienza
(DIRE) Roma, 27 ago. – “La vicenda della Diciotti si e’ complicata ulteriormente non solo per le accuse circostanziate rivolte a Salvini, ma anche per un inedito intervento di Papa Francesco. Dopo le parole del Cardinal Bassetti, presidente della CEI, il papa tornando dall’Irlanda non solo si e’ schierato dalla parte degli immigrati, come e’ sua consuetudine, ma ha anche tracciato un modello di accoglienza che risponde alle sue aspettative. Prima di tutto il luogo: Rocca di Papa, il piu’ alto dei Castelli Romani; poi lo stile: un’accoglienza che rappresenti il primo passo verso una reale integrazione e che quindi inizi con lo studio della lingua italiana. E infine un ricordo del tutto speciale, quello di una giovane immigrata giunta a Roma con altri 12 migranti proprio insieme al papa, in occasione del suo a Lesbo. Una ragazza incontrata da Papa Francesco qualche mese dopo a Roma tre, come studentessa universitaria impegnata nei suoi studi e ben inserita nel contesto sociale e culturale. Un esempio che per lui e’ diventato un simbolo di come vadano accolti i migranti e quindi un modello per promuovere la qualita’ di vita dei 100 ospiti di Rocca di Papa. Uno stile destinato a mutare radicalmente il panorama politico nel nostro paese. Un cambiamento che cancella vecchi equilibri politici e di potere e che pone al centro del dibattito politico nuove e antiche identita’ politiche e culturali. O meglio, il futuro delle politiche per le migrazioni non puo’ piu’ basarsi su anonimi ed indistinti contenitori plurali ma, al contrario deve puntare a riscoprire identita’ capaci di trasformarsi in realta’ sociali autonome e organizzate”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, Udc.(SEGUE)
PAPA HA TRACCIATO MODELLO DI ACCOGLIENZA -2- (DIRE) Roma, 27 ago. -“Ma perche’ si compia questo miracolo, occorre che la Chiesa sia lasciata libera di agire secondo la sua progettualita’ specifica, che si riconosce per l’estremo rispetto della dignita’ della persona umana. Per questo e’ necessario che anche il cattolicesimo politico italiano, con cio’ che storicamente ha rappresentato e rappresenta nel nostro paese, ritrovi il suo slancio coerente con i valori che rappresenta e non sia piu’ colpevolmente assente, ne’ tanto meno appaia diviso e lacerato da una competitivita’ conflittuale tra le sue diverse anime. Non si tratta di rivendicare uno spazio di potere o di alzare la bandiera identitaria di questo o quel movimento, ma piuttosto di ritrovare la potenzialita’ cultuale ed ideale propria di un cattolicesimo vivo e al servizio degli altri. Nel caso della Diciotti l’Europa ha perso e la Chiesa ha vinto, ma forse l’Europa non avrebbe perso se si fosse riconosciuta nelle sue radici cristiane. L’Unione europea e’ stata pensata, progettata e costruita dal pensiero cattolico, a cominciare dalla sua bandiera a 12 stelle e dalla testimonianza di santita’ di vita dei suoi padri fondatori. Ed e’ da qui che occorre ripartire per pensare le politiche per l’immigrazione, da una nuova sintesi tra i valori che intercettano la dignita’ della persona e proprio per questo includono la sua integrazione in una societa’ in cui possa contribuire al bene comune con il suo lavoro, onestamente ed efficacemente”, conclude la senatrice P
Source: News UDC Italia