Binetti. Audizione Ministro Grillo. Luci ed ombre: bene LEA e malattie rare; forte perplessità gestione Cannabis e doppio canale formazione post laurea per i medici
“Ministro Grillo al Senato risponde alle Commissioni Sanità riunite in congiunta: molte buone intenzioni, sostanziale disponibilità al dialogo, alcune precisazioni importanti. Ma anche molti interrogativi senza risposta e molta carne al fuoco per le future leggi di bilancio: non per la prima! Per cui serve pazienza per distinguere tra fatti concreti e generiche affermazioni di principio. Al primo punto comunque l’annunciato decreto sui vaccini per ribaltare la precedente strategia della imposizione e della minaccia con quella dell’alleanza terapeutica. Dovrebbe essere una legge di iniziativa parlamentare per consentire un dibattito ampio e scientificamente fondato. Altro aspetto emerso con chiarezza è la voluta confusione tra cannabis terapeutica e cannabis light. Apparentemente nessuna confusione di piani, di fatto il massimo dell’ambiguità, che potrà dilatarsi se come previsto anche la cannabis terapeutica sarà prodotta da privati, perchè l’Istituto farmaceutico di Firenze non è in grado di farsene carico a pieno titolo. Comunque la delega sulla droga passa al Ministero della Famiglia e staremo a vedere quali misure prenderà il ministro Fontana, su di un tema di estrema delicatezza.” Lo afferma la senatrice Binetti, UDC, che continua: “Sulle malattie rare e sui LEA ci potrà essere un piano di collaborazione intenso e fruttuoso, in analogia con quanto accaduto anche con il gioco d’azzardo. Ma ovviamente permangano differenze di approccio importanti come quelle sulla specializzazione medica post-laurea, in cui il ministro sembra intenzionato ad orientarsi verso il famoso doppio canale, che pone ancora una volta una soglia di ambiguità altissima sulle competenze specifiche soprattutto di chi lavora in ospedale. Luci ed ombre come sempre: speriamo solo che la XVIII legislatura a trazione giallo-verde sappia rispondere concretamente a quello che è un diritto costituzionale di altissimo profilo, come la tutela della salute per tutti, che impone competenze reali e certificate. Così come una strenua lotta alla corruzione, agli sprechi e alla disorganizzazione del SSN.”
Source: News UDC Italia