Governo: Binetti (Udc), vera sfida? buone pratiche contro corruzione
(DIRE) Roma, 17 giu. – “Sono i due primi ostacoli del nuovo governo: lo scontro in mare aperto con le ONG e le sabbie mobili dello scandalo romano. Il primo era del tutto prevedibile, parte integrante della campagna elettorale di Salvini e, che piaccia o meno! una delle ragioni del suo indubbio consenso popolare, qualcosa che caratterizza la sua leadership politica in ascesa, in modo realmente sorprendente. Ne’ lui dal canto suo fa nulla per minimizzare la portata delle sue affermazioni aspre e contundenti. A tal punto che il cardinal Ravasi, noto per la sua cultura e per la sua estrema eleganza retorica, invoca una revisione radicale della grammatica comunicativa. Dopo Aquarius comunque si prepara un altro scontro con le navi cariche di immigrati che stanno gia’ viaggiando nel Mediterraneo. E il ministro dell’interno ha gia’ disposto un netto rifiuto, mettendo in pista tutta la sua artiglieria, anche se per ora e’ esclusivamente lessicale. Non e’ chiara pero’ nell’opinione pubblica la distinzione tra navi della marina militare, autorizzate allo sbarco dei migranti in Italia e navi di non meglio precisate ONG, a cui questo non e’ consentito. E il ministro Salvini appare da un lato come il salvatore della patria e dall’altro come una sorte di Erode che avvia continue stragi degli innocenti. Fare chiarezza sulla attuale politica dei migranti, dando il giusto risalto anche alle nostre iniziative umanitarie, all’accoglienza con cui gli italiani hanno salvato finora infinite vite umane, potrebbe giovare allo stesso ministro e al suo ruolo, riducendone la carica di asprezza che appare piu’ formale che sostanziale”. Lo afferma la senatrice Paola Binetti, UDC.(SEGUE) (Com/Ran/Dire) 18:00 17-06-18 NNNN
Source: News UDC Italia