Governo: Binetti (Udc), bene ministero disabilità ma no a sprechi
(9Colonne) Roma, 4 giu – “Tra critiche e polemiche finalmente abbiamo un governo. La Trasparenza è una delle parole chiave del nuovo esecutivo e uno degli strumenti fondamentali per realizzarla è certamente l’OIV, ossia gli Organismi Interni di Valutazione. Sono uno strumento importante, di cui pochi conoscono l’attività, si occupano di valutare le performance delle organizzazioni, di migliorare la qualità delle prestazioni erogate, oltre che testare trasparenza e anticorruzione. In realtà sono il mezzo più sicuro per garantire un cambiamento virtuoso nelle strutture sanitarie, se e quando funzionano! Sono stati istituiti circa 10 anni fa e a 40 anni dall’entrata in vigore del SSN meriterebbero maggiore spazio per garantire un controllo efficace di tre piaghe della sanità: inefficienza, sprechi e corruzione. Il nuovo ministro Grillo, si è ripetutamente espressa in questo senso: recuperare risorse per la prevenzione, per la cura e per la riabilitazione riducendo in modo significativo inefficienza, sprechi e corruzione. E’ giunto il momento di passare all’azione, valorizzando gli strumenti normativi che esistono, prima di inventarne di nuovi”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, Udc, che continua: “La distinzione tra ministero della salute e ministero della disabilità, con un interrogativo aperto sulle politiche sociali, di competenza del megaministero del Lavoro e dello sviluppo sociale, da un lato aprono alla speranza, ma dall’altra lasciano temere per le possibili conflittualità legate ad una scarsa chiarezza nella suddivisione di deleghe e compiti precisi. Per questo diventa urgente ed importante investire negli Organismi interni di valutazione, proprio per controllare meglio non solo gli strumenti di programmazione ma anche, e soprattutto l’effettiva valutazione delle performance di ognuno dei soggetti coinvolti a livello istituzionale. La dispersione di risorse non solo economiche per una mancata chiarezza di programmazione a livello del Consiglio dei ministri sulle funzioni concrete di ognuno dei ministeri interessati non sarebbe certamente un buon modo per lanciare l’esecutivo del cambiamento e del miglioramento. Guai se rimanesse solo uno slogan e comunque dall’opposizione vigileremo con particolare cura proprio su questi tre punti chiave: sprechi, inefficienze e relativa invitabile corruzione”. (PO / red) 041125 GIU 18
Source: News UDC Italia