Governo: Binetti (Udc), speriamo che parte anche la rivoluzione silenziosa
(DIRE) Roma, 31 mag. – “Eppur si muove… e’ la speranza che molti italiani nutrono nei confronti di questo ennesimo tentativo di fare il governo a trazione Lega-Cinquestelle, dopo lo stallo e le minacce degli ultimi giorni. Onore alla pazienza di Mattarella e una speranza in piu’ per la prossima festa della Repubblica”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, che continua: “Di certo c’e’ che tra le titubanze degli uni e degli altri, chi ha sofferto piu’ drammaticamente di questa inerzia iniziale della XVIII legislatura sono stati gli anziani, i malati cronici, i disabili e come e’ ovvio il nutrito esercito dei disoccupati, che ha visto le sue file ingrossarsi rapidamente. E la ragione di questo vistoso incremento dello spread del disagio sociale- continua- e’ in gran parte espressa dallo scarto tra la mole di norme e atti di programmazione prodotti nell’ultima legislatura e la loro effettiva capacita’ di apportare cambiamenti reali nella vita quotidiana delle persone con malattie croniche e rare e delle loro famiglie. Giovani ed anziani, malati cronici e disabili, poveri e disoccupati, chiedono una effettiva concretezza nelle misure legislative”. “Alcune leggi- continua- sono ancora totalmente bloccate dalla mancata emanazione dei decreti attuativi e dalla assenza dei relativi accordi Stato-Regioni. Forse il famoso cambiamento radicale che i cittadini hanno chiesto nelle ultime elezioni dovrebbe cominciare proprio da qui: occorre migliorare la qualita’ del lavoro parlamentare nella sua complessita’, per essere certi che una legge sia formulata secondo un modello chiavi in mano per i cittadini. La legge c’e’ se funziona davvero per le persone per cui e’ stata formulata”. “Non e’ sufficiente- prosegue la centrista- che sia scritta in GU Ed e’ da questa maggiore concretezza, da questa nuova visione d’insieme che dovrebbe ripartire il lavoro del parlamento e del nuovo governo”. Continua Binetti: “Non vogliamo un governo che si sostituisca al Parlamento con la decretazione d’urgenza e che proceda a colpi di fiducia, come e’ accaduto in modo insopportabile nell’ultima legislatura. Vogliamo un esecutivo che rispetti le competenze del Parlamento e sia decisamente tempestivo all’ora di emanare i decreti attuativi, quelli che rendono esigibili i diritti dei cittadini espressi nelle varie norme. Il cambiamento auspicato passa anche per i regolamenti parlamentari, che potrebbero essere resi piu’ snelli e funzionali. La deburocratizzazione tanto invocata a livello europeo- prosegue- dovrebbe cominciare a livello nazionale, con una decisa semplificazione delle procedure, sapendo porre pero’ anche le ultime pietre. Quelle per l’appunto che permettono ad una legge di funzionare. E speriamo davvero che il con il nuovo esecutivo sia il lavoro parlamentare che quello dell’esecutivo migliorino davvero. Sara’ la rivoluzione silenziosa di cui il Paese ha urgente bisogno”, conclude la centrista.
Source: News UDC Italia