Governo: Binetti (Udc), premier sarà debole, programma spada di Damocle
GOVERNO. BINETTI: PREMIER SARÀ DEBOLE, PROGRAMMA SPADA DI DAMOCLE (DIRE) Roma, 20 mag. – “Non c’e’ dubbio sul fatto che Di Maio e Salvini siano riusciti a polarizzare l’attenzione degli italiani sul nome del futuro presidente del consiglio, aprendo a ipotesi piu’ o meno fantasiose, a scherzi, piu’ o meno pesanti, a scommesse piu’ o meno esplicite, che stanno diventando sempre piu’ imbarazzanti. Recentemente Mattarella ha ricordato ad entrambi che questo terzo uomo, terzo rispetto a loro, in realta’ sara’ primo, come dice correttamente il nome: premier. Ma nella partita a scacchi che i due stanno giocando, ostentando una sicurezza che sembra ancora lontana, di questo terzo uomo sembrano emergere piu’ i limiti che le potenzialita’”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, Udc. “Intanto non avra’ alle spalle la forza di un partito o di un movimento; in caso di conflitto tra i due, potra’ far leva con estrema difficolta’ sulla sua terzieta’; il suo ruolo di garanzia rispetto ad un programma votato nei punti e nelle virgole dai fedelissimi di Lega e M5S, ma non da lui, rappresenta una spada di Damocle continuamente sospesa sulla sua testa. Come apparira’ chiaramente ovvio a questa strana maggioranza giallo verde, e’ piu’ facile cambiare premier che programma. D’altra parte dalle affermazioni di Salvini e Di Maio appare con chiarezza come il vero protagonista sara’ il programma e non il premier, ridotto a far la guardia al primo come un cane fedele. E’ chiaro che gli italiani, e ancor piu’ gli stranieri che ci guardano, seguano questa vicenda con una certa curiosita’ e con molta preoccupazione”, continua. “La borsa ha dato segnali pesantemente negativi dopo i riferimenti alla Banca Mps; la cancellazione della Tav, considerata inutile e pericolosa, attrae su di noi gli strali di multe multimilionarie; dall’Ilva, nuovamente statalizzata, dopo gli ultimi incidenti in cui hanno perso la vita altri operai, si levano grida di protesta per il modo pasticciato e confuso con cui si scherza con la vita umana. Il tutto in un clima di dibattito superficiale sulla sorte del nostro Paese, travolto da un insano gioco al massacro. Forse domani sapremo qualcosa di piu’. Forse. Ma il terzo uomo dovra’ mostrare di essere prima di tutto una persona capace di ragionare con la sua testa; di prendere le decisioni necessarie; di realizzarle con la giusta e necessaria tempestivita’. Chiunque sia”, conclude. (Com/Lum/ Dire) 14:00 20-05-18 NNNN
Source: News UDC Italia