Governo: Binetti (Udc), da opposizione denunceremo mistificazioni
(DIRE) Roma, 18 mag. – “Oltre il 50% degli italiani avra’ modo in questi giorni di votare il contratto di programma stipulato tra Lega e M5S: in parte direttamente ai gazebo e in parte via web, sulla famosa piattaforma riservata ai fedelissimi del Movimento. Una esercitazione in tempo reale di democrazia diretta e una conferma o un ridimensionamento del voto di oltre due mesi fa. Al di la’ di cio’ che pensano il restante 50% degli italiani, che non hanno votato ne’ Lega ne’ M5S, si tratta di un evento del tutto singolare nella storia della nostra Repubblica. Ma al di la’ delle parole e dei propositi annunciati dal possibile governo giallo-verde, la vera domanda e’ un’altra e riguarda la metodologia seguita in questa sperimentazione di democrazia diretta, perche’ l’approvazione o la contestazione del programma sono piu’ o meno attendibili a seconda del metodo seguito, qualsiasi siano le conclusioni che leghisti e grillini ne trarranno”. Lo dice Paola BINETTI, senatrice dell’Udc, che aggiunge: “Il metodo proposto per le consultazioni personali e’ tutt’altro che rigoroso o scientificamente fondato, nonostante venga sbandierato come la soluzione innovativa che anticipa sia le decisioni del presidente della Repubblica sia la fiducia del Parlamento. E questi falsi cortocircuiti sono cio’ che piu’ ci preoccupa nel futuro governo, che tende a presentare come veri e verificati dati che mancano della piu’ elementare scientificita’. Si sostituisce il criterio di verita’, sia pure quello con la v minuscola, con le determinazione e l’insistenza con cui si fa pressione sulla pubblica opinione. Una vera e propria forma di gigantesca fake news. Per BINETTI “il M5S tende ad intervenire nel dibattito pubblico con un atteggiamento aggressivo, giustizialista, che condanna tutte le altre forze politiche. Per alcuni leader e’ stato coniato il termine di male assoluto, lasciando credere, perfino spesare, che con loro sara’ tutto diverso. Trionferanno valori di cui la politica che li ha preceduti non e’ neppure degna di nominarli. Eppure si comincia con una solenne mistificazione della verita’, compresa quella storica, se si fa riferimento alla Lega, che negli ultimi 20 anni e’ spesso stata al governo e sempre in stretta collaborazione con il presunto male assoluto. Si comincia negando la verita’ delle cose; manipolando fatti e circostanze e riproponendo soluzioni che la storia ha gia’ mostrato fallimentari. Si fanno nomi per possibili ministri il cui curriculum andrebbe reso pubblico e sottoposto alla valutazione popolare per lo meno con la stessa pretesa trasparenza con cui si analizza il programma. Colpisce l’assoluta sproporzione tra le affermazioni di principio e la concretezza dei fatti; tra il rinnovamento radicale e la strana sensazione di deja vu”. Infine, conclude: “Cio’ nonostante vogliamo che il governo nasca e che cominci a lavorare, sperando che i bisogni reali degli italiani, a cominciare da quelli economici, dettino la linea al futuro governo e contando su di una opposizione tanto fondata sul piano socio-economico e scientifico-culturale, da rendere omaggio alla verita’ e da limitare i danni che sulla linea dell’orizzonte appaiono densi di drammatica gravita’”.
Source: News UDC Italia