BINETTI: SEMPRE PIÙ URGENTE UN PIANO MARSHALL PER SIRIA E LIBIA (9Colonne)
Roma, 3 apr. – “Quello di oggi è un anniversario di particolare interesse per l’Italia: 70 anni del Piano Marshall.
Difficile immaginare il miracolo italiano della ricostruzione nel dopo guerra senza quegli aiuti generosi e incondizionati. Proprio per questo il Piano Marshall rappresenta un modello di ricostruzione di straordinaria potenza evocativa in una situazione drammatica come quella che attualmente colpisce, a diverso titolo, sia la Siria che la Libia.
Una situazione che sta generando da anni flussi immigratori verso l’Italia che destano una vivissima preoccupazione, per la difficoltà ad accogliere ed integrare tutti coloro che partono verso le nostre terre. D’altra parte l’alternativa che vorrebbe stoppare all’origine le partenze verso l’Italia presenta ulteriori elementi di grave perplessità.
Le condizioni di coloro che, pur tentandolo, non riescono a partire riflettono una sistematica negazione dei diritti umani più elementari. Ne danno prova i campi profughi in Siria e le carceri libiche. Sono terre martoriate da una guerra che produce fame e malattie, povertà e violenza, a tal punto che solo un Piano Marshall in edizione 4.0 può aiutarli a rinascere dalle loro macerie.
Ma per questo serve lo sforzo di una volontà condivisa almeno a livello europeo.”
Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, che aggiunge: “Un Piano Marshall per la Siria però potrebbe partire solo dopo aver almeno in parte pacificato quel paese, mettendo fine a tensioni che hanno polverizzato una terra di antichissima tradizione, umana e culturale.
Damasco è forse l’unica città al mondo che, come Roma, vanta il privilegio di essere abitata ininterrottamente da oltre 3000 anni. . . Ma l’esodo biblico che da anni colpisce il Paese ha più che dimezzato la popolazione, calpestando la dignità di un popolo tra i più colti del MO.
Non è un caso se la Germania abbia rivolto proprio al popolo siriano l’invito all’accoglienza, valorizzando le loro qualità e competenze.
Un Piano Marshall per la Siria, così come un Piano Marshall per la Libia, potrebbe invertire la rotta dei flussi immigratori, trasformando la ricostruzione in una potente occasione di lavoro per tutti.
Libici e siriani in primo piano, ma poi anche per quelle imprese italiane che sapranno cogliere l’opportunità di una collaborazione generosa ed efficace.” Così Paola BINETTI in una nota.
(PO / red) 031725 APR 18