CHIESA. BINETTI: INUTILE POLEMICA SULL’INFERNO, ESISTE (DIRE)
Roma, 30 mar. – “Proprio alla vigilia di Pasqua e’ esplosa una nuova polemica in cui Papa Francesco finisce nell’ennesimo tritacarne, complice una dichiarazione di Scalfari su Repubblica.
L’inferno non esiste… senza se e senza ma, vengono di colpo archiviati secoli di pedagogia cattolica fondata sul sistema di premi e castighi. Ma soprattutto perde di senso lo stesso mistero della Pasqua.
Gesu’, il Figlio di Dio, che si incarna e accetta di morire in croce per salvare gli uomini di tutti i tempi dal fuoco dell’inferno e portarli con se’ in paradiso”. Lo dichiara la senatrice Udc, Paola BINETTI.
“Il mistero della Redenzione che non si sgomenta davanti al male e davanti alla colpa, ma chiede una riparazione. Il perdono e’ sempre possibile- continua BINETTI- ogni peccato puo’ sempre essere perdonato.
Ma nessuno puo’ sottrarsi alle sue responsabilita’: ad ognuno si chiede di fare quel che puo’, perche’ la differenza e’ gia’ stata pagata abbondantemente dalla morte di Gesu’ sulla croce. È il cuore stesso della evangelizzazione: la misericordia di Dio e la responsabilita’ dell’uomo.
L’inferno diventa un fatto reale, personale, quando l’uomo rifiuta di riconoscere le sue colpe e dimentica che Dio lo ama infinitamente.
Tutti i bambini imparano queste verita’ fondamentali fin dall’eta’ di 8 anni, quando si preparano a fare la prima comunione, preceduta dalla prima confessione”.
“Appare pertanto sorprendente che Papa Francesco abbia potuto negare la realta’ dell’inferno, in quanto e’ una conferma della liberta’ dell’uomo, che puo’ dire si o no alla stessa misericordia di Dio.
Dante ha scritto pagine bellissime imaginando il suo viaggio all’inferno e offrendoci una infinita galleria dei vizi umani, dei peccati e delle colpe in cui tutti possiamo incorrere.
Ma come Benigni ha ben sottolineato nella sua recitazione dantesca all’inferno ci sta chi non ha voluto riconoscere e pentirsi”.
“Scardinare questo sistema di convinzioni che lega la misericordia del Signore all’umilta’ dell’uomo, finisce col rendere il perdono una sorta di automatismo e toglie all’uomo una delle manifestazioni piu’ potenti della sua liberta’.
Per questo- conclude BINETTI- non stupisce che la Sala stampa vaticana sia intervenuta cosi’ tempestivamente a fare ordine e ricordare a tutti noi che l’inferno esiste, ma che proprio la Pasqua e’ la prova provata che si puo’ evitare di finirci dentro”.
(Com/Lum/ Dire) 14:33 30-03-18 NNNN