“Women for Cancer è il titolo del Convegno che si svolgerà domani alla Camera, promosso dall’Onorevole Paola Binetti per approfondire a tutto tondo il rapporto delle Donne con una delle patologie più diffuse del nostro tempo. Donne che si ammalano di cancro, ma anche donne che curano pazienti, uomini e donne, malati di cancro.
Una cura che va dalla ricerca all’assistenza, dal lavoro professionale a tempo pieno alle tante iniziative di volontariato con cui si cerca di sostenere le persone ammalate di cancro.
Il valore della cura nel malato di cancro inizia con una diagnosi precoce, ma poi si snoda lungo le diverse tappe della patologia, che può guarire ma può anche attraversare periodi di silenzio prima di tornare a farsi notare. E’ una malattia strana il cancro, tutt’altro che univoca nelle sue cause e soprattutto nel suo trattamento, ma fortunatamente oggi si apre alla speranza della guarigione definitiva o delle lunghe remissioni che la rendono compatibile con una buona qualità di vita. Ed è per questo che i modelli terapeutici vanno oltre la classica chemio e radioterapia, ma includono modalità riabilitative specifiche, che consentano di mantenere i ritmi di lavoro, gli impegni familiari e sociali, il più possibile vicini alla normalità.
In questo senso il contributo femminile alla cura è stato ed è ancora straordinario. L’orizzonte di cura non si ferma agli aspetti sintomatologici della malattia, ma guarda al benessere, da sempre collegato alla normalità di vita, come obiettivo da raggiungere.
La riabilitazione nel paziente oncologico deve iniziare il prima possibile e non al termine del processo di cura, come spesso accade, proprio per favorire il pieno reinserimento delle persone, sostenendole sul piano psicologico oltre che fisico.”
Lo afferma l’onorevole Paola Binetti, UDC, che continua: “L’approccio femminile alla cura è quello che si caratterizza proprio per l’attenzione globale al paziente e non si limita agli aspetti strettamente farmacologici, ma va incontro alla sua volontà di vivere, alla sua motivazione a stare in gioco, resistendo al rischio di una depressione strisciante, che demotiva e abbatte le stesse resistenze immunitarie.
La dimensione relazione è al centro del rapporto di cura e si configura come un accompagnamento che ispira, anima e sostiene l’alleanza terapeutica, indispensabile per misurarsi con gli ostacoli insidiosi che possono emergere nel progredire della patologia, davanti alle possibili recidive e alle metastatizzazioni successive.
E’ forse l’aspetto più complesso del trattamento del cancro che se non guarisce, come tutti i pazienti auspicano, tende a cronicizzare e a porre nuovi interrogativi e nuove esigenze”.
Il Convegno Women for Cancer >>
26 gennaio 2018 ore 13:00 – Sala Della Regina, Montecitorio
Piazza Montecitorio, Roma